ULTIME MILAN - La fotografia del Milan di questi ultimi giorni è sbiadita, forse la più sbiadita degli ultimi tempi. Sono in tanti ad essersi espressi sulle condizioni dei rossoneri, su mister Marco Giampaolo e sul futuro. Tra questi anche il comico tra le altre di 'Buona la Prima', e grande tifoso rossonero, Alessandro Betti che abbiamo ascoltato in esclusiva per 'PianetaMilan.it'.
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Tribuna VIP – Ale Betti: ”Mi fido di Maldini e Boban. Suso? Sta deludendo”
Il comico di Zelig, Alessandro Betti, ha parlato in esclusiva per PianetaMilan.it del momento del Milan, di Marco Giampaolo e anche di alcuni giocatori
Qual'è lo stato d'animo del tifoso in questo momento? "Sono uno che ha molta fiducia. in questi giorni la definizione più bella l'ha data un giornalista autorevole come Luca Serafini che ha detto testualmente che la vecchia dirigenza ha imbrattato la Gioconda dopo averla dipinta. E' dal 2012 che stiamo inseguendo un progetto, da quando sono arrivati al Milan troppi giocatori a parametro zero. Lo stesso Paolo Maldini dopo l'ultima Champions League vinta disse che il Milan avrebbe dovuto riprogrammare un ciclo nuovo e che ci sarebbe voluto qualche anno. Ci sono tanti problemi che forse stiamo sottovalutando".
Fa male vedere le altre big ai vertici e il Milan trovare tutte queste difficoltà? "Ripeto, continuo ad avere fiducia. Abbiamo scelto dei giocatori giovani e ci vuole del tempo. L'Inter ha 2-3 anni di vantaggio in termini di progetto, la Juventus non ne parliamo. Chiaro che ci resto male ma a mentre fredda dico che questo è l'anno uno. Poi i pugni sul divano durante la partita sono tanti ma mi fido di Paolo Maldini in maniera esagerata ed anche di Zvonimir Boban che non avrebbe lasciato la FIFA da numero due se non avesse creduto nelle potenzialità di questa società".
Su Marco Giampaolo che idea si è fatto? "A me piaceva ed è sempre piaciuto mister Giampaolo. Le cose sono due: o è diventato un brocco all'improvviso oppure credo che necessiti di un'inversione di marcia. Seguo sempre le trasmissioni di calcio fatte bene, dove non si litiga, e si parla di lui come una persona e un allenatore estremamente capace".
Che effetto le fa il paragone con Arrigo Sacchi? "Come diceva Alessandro Costacurta nei giorni scorsi è un paragone che non si può fare perché Sacchi aveva una difesa che poi diventò una delle difese più forti di sempre".
Ci sono giocatori che possono aiutare la squadra a venir fuori da questa situazione che si è creata? "Alessio Romagnoli mi piace moltissimo e si si fosse allenato con Alessandro Nesta e lo stesso Maldini avrebbe avuto lo stesso percorso di Thiago Silva. Hakan Calhanoglu non mi è mai dispiaciuto ma contro la Fiorentina ha fatto malissimo. Anche Jesús Suso sta deludendo ma forse lo spagnolo è davvero questo ...".
E poi c'è Krzysztof Piatek ... "Mi aspetterei di più anche da lui ma è tutto l'ambiente depresso che non lo aiuta".
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