Tribuna Vip PM – Ringo: “Giampaolo, Milano non è Genova. Sul derby…”

ULTIME MILAN- C'è aria d'attesa per la stracittadina milanese che sabato sera vedrà fronteggiarsi il Milan di Marco Giampaolo e l'Inter di Antonio Conte. Per la rubrica "Tribuna Vip", in esclusiva per PianetaMilan.it, ha parlato il deejay e conduttore radiofonico Ringo da sempre grandissimo tifoso rossonero.

Come ha visto Ringo il Milan vittorioso di misura al Bentegodi di Verona?

"Nel primo tempo mi sono un po' preoccupato perchè non abbiamo praticamente mai tirato in porta, nel secondo siamo andati meglio. La squadra sta provando a mettere in campo gli insegnamenti di mister Giampaolo e i problemi sono legati al fatto che ci vuole tempo per un progetto nuovo come questo. E' chiaro che tutti preferiamo un Milan brillante subito e vincente ma nessuno, Giampaolo compreso, ha la bacchetta magica".

Quanto è importante il derby in questo momento?

"Il derby segnerà nel bene o nel male un cambio di direzione. Se va male penso ci saranno delle analisi approfondite perchè se io ad esempio facessi una radio nuova è chiaro che mi aspetto dei risultati. Giampaolo deve capire che Milano non è Genova come richieste e la gente non vuole più aspettare".

Cosa ne pensi del mancato utilizzo dei nuovi dal primo minuto al Bentegodi?

"Nel secondo tempo del Verona ho visto Rebic e mi è piaciuto, va bene la vecchia guardia ma vorrei di più i nuovi, sono curioso ma sono certo che Giampaolo ha il polso della situazione".

Facendo un gioco, quale giocatore toglierebbe all'Inter sabato sera? 

"Lukaku e Sensi mi sembrano attualmente i giocatori più in forma che possono fare la differenza. In ogni caso nel derby ci sono una miriade di fattori che possono risultare determinanti. Uno su tutti è la voglia di spaccare il mondo, la stessa che ha messo il Verona in dieci contro il Milan".

Se chiedessero di barattare le due vittorie nei derby di quest'anno con la mancata qualificazione in Champions League? 

"Abbiamo troppo bisogno della Champions per sistemare la società, il progetto e tornare ad essere il grande Milan. La Champions è casa del Milan, è il suo habitat naturale, è la squadra che ha vinto di più. Non ce la farei a scegliere".

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