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Ordine: “Fiducia a Maldini e Gazidis, ma Kessie va tenuto” | ESCLUSIVA

Ordine, intervista esclusiva PianetaMilan, in cui parla di AC Milan

Per parlare di Milan, abbiamo sentito in esclusiva il noto giornalista Franco Ordine. Ecco il suo pensiero sulla situazione rossonera.

Stefano Bressi

Oggi è il primo giorno della nuova stagione, la 2021/22, e in esclusiva ai microfoni di PianetaMilan.it ha parlato Francesco Ordine, per un'analisi sulla situazione attuale del Milan. Dall'ultima stagione a quella attuale, con piena fiducia nel lavoro di Paolo Maldini e Ivan Gazidis, che finora ha ripagato. Ma anche con la priorità Franck Kessie: l'ivoriano classe 1996 deve rinnovare il contratto in scadenza. Ecco dunque le parole di Franco Ordine in esclusiva ai nostri microfoni.

Partiamo da un bilancio generale a cavallo tra le due stagioni. Lo scorso anno è stato quello della rinascita, col ritorno in Champions. Ora cosa bisogna aspettarsi? Ci sarà un salto di qualità ulteriore o pensa che almeno per un po’ il Milan vivrà in un periodo di equilibrio?

"Per pensare a vincere non penso ci siano le condizioni. La squadra per vincere deve essere molto potenziata. L'azionista già perde 100 milioni all'anno e non è intenzionato a svenarsi. Bisogna tentare una sorta di miracolo: abbinare il risanamento economico al lento miglioramento della squadra".

Come evitare, invece, dei pericolosi passi indietro?

"Intanto in materia di rinnovi di contratto. Mi sembra che il rinnovo di Kessie sia da questo punto di vista un passaggio obbligato. Se si rinnova il contratto di Kessie c'è un certo messaggio, che può essere di cauto ottimismo. Se non c'è il contratto di Kessie, c'è un messaggio di clamoroso pessimismo".

Il mercato è iniziato ufficialmente oggi, ma il Milan è già il club più “attivo” tra conferme, nuovi arrivi, trattative, ma anche addii… Partiamo dal mercato in entrata: quali sono le priorità secondo lei?

"Le priorità sono lì dove mancano giocatori. Servono alcune sostituzioni, anche perché dovendo fare la Champions non puoi pensare di avere l'organico che avevi l'anno scorso. Lo devi migliorare, lo devi potenziare. Quindi devi avere in alcuni ruoli due titolari per ruolo. Quindi devi avere il quarto centrocampista forte, oltre che sciogliere il nodo Tonali. Devi avere il secondo attaccante forte, che non sia come Mandzukic per le condizioni fisiche. Devi avere il ricambio sui due terzini che siano all'altezza della Champions. Tutto questo porta a dire che c'è bisogno di molto altro".

Su Tomori c’è stata un po’ di polemica “esterna” sul prezzo, ritenuto troppo alto. Un commento?

"La verità è che il Chelsea si è pentito di aver dato il diritto al Milan. Perché non pensava che potesse fare così bene questo giocatore. Avessero potuto l'avrebbero tenuto per loro. Da questo punto di vista, il prezzo è proporzionato al valore del giocatore".

Donnarumma via per Maignan, quali sono il “danno” e il “guadagno” maggiori?

"L'unico vero guadagno è quello di essersi liberati dalla morsa di Raiola. Poi guadagno per quanto riguarda il giocatore non c'è, perché è più forte. Quindi quello è l'unico guadagno".

Arriverà un vero e proprio erede di Calhanoglu o qualcuno con caratteristiche diverse? E chi pensa possa arrivare e chi consiglierebbe?

"Dipende dalle condizioni economiche. Se hanno a disposizione un gruzzolo per poter prendere un giocatore bene. Intendiamoci, l'operazione Calhanoglu ha un risvolto positivo se prendono un giocatore funzionale come lui o addirittura superiore. Se prendono uno tanto per occupare una casella, è un'operazione negativa. Per la differenza di un milione. Sarebbe una sconfitta dell'azionista e dell'area tecnica".

In attacco Ibra è ancora il perno su cui basarsi o è un’incognita? Che tipo di colpi bisogna aspettarsi davanti?

"Servirebbe un altro giovane oltre a Giroud. Però siccome non si può avere tutto nella vita, quello che passa il convento si prende. Ibrahimovic è per forza ancora un giocatore centrale e su cui fare affidamento, perché andare a prendere un giocatore di uguale carisma e valore significa dover spendere una cifra impossibile".

Gazidis ha rilasciato una bellissima intervista ai canali ufficiali del Milan in cui parla italiano e sottolinea come sia stato un grande traguardo, da cui però ripartire. Maldini davanti a una folla di tifosi promette che è solo l’inizio. Un commento sulle parole dei due e un parere: in quanto secondo lei si potrà riavere un Milan vincente?

"Questo non lo so, nessuno può dirlo. Dico soltanto che i primi risultati danno ragione sia a Gazidis che a Maldini. Ora vediamo il secondo anno come si svilupperà. Quindi bisogna fidarsi di ciò che dicono". Intanto conosciamo tutti i segreti di Kaio Jorge, obiettivo di calciomercato del Milan.

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