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Paolo Pacchioni, la nostra intervista esclusiva (credits: Getty images)
Sono settimane decisive per il Milan, sia sul campo e in campo societario. La squadra rossonera si sta giocando punto a punto lo scudetto con l'Inter, ma intanto è sempre più vicina la cessione a Investcorp. A parlare di questo e di tanto altro, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Paolo Pacchioni, radiocronista di Rtl 102.5.
Quali fattori propendono dalla parte del Milan in ottica scudetto?
“Tanti. Come il Milan ha vinto a Roma contro la Lazio, l’errore di Radu in Bologna-Inter… sono tanti piccoli segnali che fanno pensare che possa essere per davvero l’anno del Milan”.
Cosa auspica dal possibile cambio di proprietà? Potrebbero esserci rivoluzioni totali in vista?
“Mi sento di escludere rivoluzioni. Del resto, a livello tecnico, il Milan ha fatto bene con Maldini e Massara. Ecco: se dovessi scegliere un tridente da cui dovrebbe ripartire la nuova proprietà, direi Maldini-Pioli-Massara”.
Pioli nella metafora di centravanti “accentratore” pertanto…
“È il vero artefice della risalita del Milan. Si pensi ai tanti calciatori che ha rivalutato: da Tonali, a Kalulu, fino a Bennacer e a Leao…”.
A proposito di centravanti: i rossoneri hanno bisogno di una prima punta?
“Eccome! Ormai Ibra è un leader esterno al campo e Giroud segna troppi pochi gol… dovessi fare un nome, direi che per Pioli sarebbe perfetto uno come Abraham”.
Davanti si era parlato anche di Dybala: potrebbe essere utile alla causa del Diavolo?
“Ho i miei dubbi. Nei momenti decisivi non è, spesso, garanzia di affidabilità. E poi al Milan occorre più una prima punta”.
A centrocampo invece occorrono rinforzi?
“Uno che sostituisce Kessie andrebbe preso. Renato Sanches? Potrebbe starci. Ma bisogna verificare come vuole giocare Pioli la prossima stagione. Se si prende un altro centravanti, le carte in tavola - tatticamente - potrebbero cambiare”.
Cosa prospetta dal prossimo match contro il Verona?
“Sarà l’ultimo scoglio in vista dello scudetto. Se i rossoneri battono gli scaligeri, più di metà pratica è fatta. Ne sono convinto”.
Il Milan ha scoperto un equilibrio difensivo non indifferente. Stando così le cose, c’è concretamente bisogno di uno come Botman?
“I grandi calciatori, come in questo caso Botman, non rappresentano mai un problema. Pioli sarà abile nel consolidare un giusto equilibrio. Poi chiaro: l’attuale Kalulu come lo fai a scalzare? Inoltre non sottovalutiamo un fattore…”.
Ossia?
“Sta per rientrare Kjaer, uno a cui - oggettivamente - non puoi rinunciare. Pioli dovrà lavorare meticolosamente sulle gerarchie in difesa”. Milan, il bomber arriva grazie ad uno scambio? Le ultime news di mercato >>>
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