Abbiamo parlato con il noto giornalista Carlo Pellegatti del calciomercato del Milan e della stagione rossonera. Ecco le sue parole
Le ultime settimane hanno rappresentato un periodo importante per il Milan. I rossoneri hanno dimostrato, con il nuovo corso dirigenziale targato Giorgio Furlani-Geoffrey Moncada, di essere una delle squadre più attive in questa sessione estiva. Abbiamo parlato del calciomercato del Milan e della prossima stagione rossonera insieme a Carlo Pellegatti, noto giornalista, telecronista e storico tifoso del Diavolo.
Partiamo dal mercato del Milan. Che voto darebbe?
"In questo momento non ci penso nemmeno a dare un voto al mercato del Milan. Si potrà fare a fine agosto quando la sessione estiva sarà conclusa, ma sarà comunque un voto orientativo. Il voto migliore, poi, lo darà il campo. Pensiamo alla scorsa stagione: il mercato che era stato fatto, più che altro di prospettiva e comunque molto diverso da quello attuale, non si pensava che potesse essere così deludente alla fine. Ora, comunque, non avrebbe senso dare un voto".
Secondo lei manca ancora qualche tassello per completare la rosa a disposizione di Stefano Pioli?
"Se dovesse partire Fodé Ballo-Touré il Milan dovrà prendere un sostituto come vice Theo Hernandez e il favorito sembra essere Riccardo Calafiori. Ci sarà poi da cercare un quinto centrale di difesa. E per l'attacco rimane da capire cosa ne sarà di Lorenzo Colombo. Se rimarrà al Diavolo allora il mercato in attacco sarà chiuso, se invece dovesse partire allora potrebbe arrivare qualcuno. Probabilmente sarà un profilo giovane e di prospettiva".
Come difensore centrale di parla di Lenglet ed Estève. Secondo lei è meglio un giocatore già formato o di prospettiva?
"Estève è un profilo che piace al Milan, ma il problema è che costa. Per quanto riguarda Lenglet si può già cancellare dalla lista. Più in generale, comunque, il Diavolo andrà su un giocatore giovane e di prospettiva".