Hai visto e vissuto tanti derby fra Inter e Milan: ma qual è stato il derby in cui hai sofferto di più e quello in cui hai gioito di più?
—"Quello in cui ho gioito di più penso il 4-0 del 2009, quando arrivò Sneijder due ore prima della partita praticamente. Quello in cui ho sofferto molto il 2-0, sempre del 2009, quando Julio Cesar parò il rigore a Ronaldinho. In quel momento l'Inter era un po' sulle gambe, giocava in 9, la Roma stava risalendo e perdendo quel derby avremmo rischiato molto. Anche quello del 3-4, nel 2006/07, ho sofferto molto, poi in generale il derby non è che sia un piacere. Uno in cui sono stato malissimo è stato quello finito 1-1 (2013, ndr), con gol di El Shaarawy e Schelotto. Tutto avrei voluto nella mia vita tranne vedere Balotelli che segna al derby contro l'Inter. C'è da dire che in quella partita Handanovic fece dei miracoli incredibili per non farlo segnare".
Milan e Inter hanno vissuto anni difficili, soprattutto quelli antecedenti al 2021. Quanto ti ha rattristito quel periodo e quanto, invece, ti rinvigorito questa competitività ritrovata fra le due squadre?
—"Vedere Inter e Milan in condizioni da metà classifica è molto triste. Milano ha due grandi squadre, tradizionali, è sicuramente pù bello lottare per i trofei. Molta della bravura penso sia dei dirigenti e degli allenatori di entrambe le squadre. È bello che siano tornate lì".
Da tifoso dell'Inter hai vissuto il tradimento di Lukaku e, collegandoci ai fischi ricevuti da Donnarumma nel match fra Italia e Ucraina, quando l'attaccante belga tornerà a San Siro con la Roma, tu da che parte starai?
—"Io ero innamorato di Lukaku, ma in generale metterei un'ammonizione di default. Se tu vai in un posto qualsiasi e in un'intervista dici che hai sempre sognato giocare in quel posto e baci la maglia, entri in campo già ammonito. Se in campo baci lo stemma ma hai giocato meno di 10 anni in quella squadra vieni ammonito. Il calcio è sicuramente un business enorme, noi siamo gli sciocchi che spendono un sacco di soldi per servire questa roba, ma proprio perché spendiamo questi soldi che questa roba esiste. La cosa bella è essere dei tifosi un po' infantili. Una cosa non devi fare nel calcio: mentire senza motivo ai tifosi. Su Donnarumma, quando vesti la maglia della Nazionale è diverso. L'Italia è un'altra squadra, la squadra per definizione. Detto questo, come ha spiegato Spalletti, sono professionisti e possono prendersi questi fischi e basta. Quando tornerà a San Siro come avversario del Milan? Donnarumma è nato e cresciuto nel Milan, ha tenuto dentro anche il fratello (Antonio Donnarumma, ndr), che ricordiamo ha giocato un solo derby e ha sbattuto l'Inter fuori dalla Coppa Italia (Milan-Inter 1-0, Coppa Italia 2017, ndr). Il tifo è fatto di questo, poi penso possa gestire la cosa".
Quale giocatore ruberesti a questo Milan?
—"Giroud sicuramente, è uno di quegli attaccanti come Cruz o Tomasson. Fortissimi, segnano sempre, affidabili, professionisti. Giroud mi piace tantissimo. Leao è un campione. Mi piaceva anche Tonali, uno di quei giocatori a cui i tifosi tengono tanto, come Barella. Apprezzi anche i comportanti faziosi, proprio perché tifano anche loro".
Abbiamo visto che tanti giocatori si sono trasferiti in Arabia, ultimo caso anche quello di Roberto Mancini che abbandona la Nazionale. Cosa ne pensi di questo mercato?
—"È un mercato che si manterrà, magari non a questi ritmi. Se puntano ad espandersi si espandono. Poi hanno l'obiettivo del 2030 con il Mondiale, senza contare il nuovo mondiale per club. L'obiettivo è sicuramente quello di colonizzare il mondo del calcio. Su Mancini, gli stimoli erano finiti. Ha sicuramente sbagliato i modi, anche con l'Inter lo ha fatto due volte che ci ha lasciato all'improvviso. Probabilmente è una persona che ha avuto poco come giocatore, pur essendo un campione appena sotto Roberto Baggio come livello in Italia, e quindi si è preso un po' tutto come allenatore. Se viene in Italia non è che gli offrono un caffè al bar adesso, con tutto che ha vinto un Europeo". LEGGI ANCHE: Stadio San Donato, assemblea contro il progetto rossonero >>>
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