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Concluso il campionato come meglio non poteva, il Milan, dopo aver cambiato proprietà, adesso è concentrato per rinforzarsi sul mercato. Tanti i nomi accostati ai rossoneri: da Zaniolo a Renato Sanches, passando per le conferme di Ibrahimovic e Rafael Leao. Abbiamo parlato di tutto questo insieme a Nello Santin, ex calciatore che ha vestito la maglia rossonera dal 1963 al 1970. Queste le sue dichiarazioni.
Come giudica l’accostamento di Zaniolo al Milan? “Secondo me il Milan deve prendere Zaniolo. Uno così, per il gioco di Pioli, è perfetto”.
In quale ruolo lo vedrebbe meglio? “A mio avviso può fare tutti quanti i ruoli dell’attacco. Anche del centrocampo, secondo me. Lo vedo bene, per esempio, mezz’ala. Ho solo dubbi su di lui davanti alla difesa. Ma tutto il resto lo può fare”.
E’ compatibile con Leao? “Caspita! Pensate a una trequarti con lui e Leao dietro a Ibra! Il Milan diventerebbe imbattibile”.
Il Milan dovrebbe ripartire da Ibrahimovic? “Assolutamente sì. Ibra è la storia del Milan e del calcio. Non riesco a pensare a un Milan competitivo senza di lui”.
Cosa ne pensa dell’addio di Kessie? “Non ho capito perché ha scelto di lasciare il Milan. Proprio lui, che era arrivato per farlo tornare grande. Ha fatto un’altra scelta e va rispettata, però – a mio avviso – sarebbe dovuto rimanere”.
Con chi si potrebbe sostituire? “Con un centrocampista del suo stesso livello. Tra tutti i nomi di quelli accostati ai rossoneri, mi sembra che Renato Sanches possa funzionare. Anche se c’è un giovane (Pobega ndr) cresciuto nelle giovanili, che potrebbe esplodere con Pioli, in caso restasse”.
Come commenta l’approdo in casa Milan di una nuova proprietà? “Con tutta franchezza, non ho capito perché Elliott abbia deciso di lasciare proprio adesso, sul più bello, quando il Milan è tornato grande. Ormai nel calcio conta soltanto il business”.
Quali passi dovrebbe compiere il nuovo management rossonero? “Io, fossi nel Milan, penserei solo e esclusivamente a blindare Pioli per almeno sei-sette stagioni. La nuova società dovrebbe fare di lui, a tutti gli effetti, il nuovo Ferguson rossonero. Noto che viene molto sottovalutato tutto quello che ha fatto in questi ultimi tre anni”. Botman in bilico? Le due alternative del Milan sul mercato >>>
Intervista a cura di Luca Cavallero.
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