di Alessandro Schiavone
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Valtolina: “Al Venezia serve un’impresa. Su Pellegri…” | ESCLUSIVA PM
Ex giocatore delle giovanili del Milan e centrocampista del Venezia dal 1998 al 2002, Valtolina ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni.
Ex giocatore delle giovanili del Milan e centrocampista del Venezia dal 1998 al 2002, Fabian Valtolina ha parlato in esclusiva ai microfoni di PianetaMilan.it: tanti i temi toccati, dal match di stasera fino alla situazione in generale della squadra rossonera.
Ciao Fabian, stasera c’è Milan-Venezia, il primo confronto in Serie A tra queste due squadre dopo 19 anni. Chi vince?
“Il Milan ovviamente è favorito ma le partite vanno giocate. Per il Venezia servirà una piccola impresa per portare via punti da Milano.”
Il Venezia, reduce da una pesante sconfitta in extremis con lo Spezia, verrà a Milan ancora più carico e determinato o deluso? Proveranno a mettere in pratica un gioco offensivo come piace a Mister Paolo Zanetti oppure verranno al Meazza per difendersi e per poi far male in contropiede?
“Speriamo che il Venezia sia carico. La delusione a fine gara ci sta ma poi devi saper cancellare la sconfitta, a parer mio immeritata, con Lo Spezia. Non so cosa abbia preparato Mister Zanetti per stasera ma il Venezia verrà a San Siro bello carico.”
Lei ha sfidato il Milan a San Siro nel 1999. Cosa prova un giocatore del Venezia nel sfidare i rossoneri in un tempio del calcio come il Meazza?
“Io credo che i giocatori provino sempre un po' di emozione quando vengono a San Siro. Ma appena inizi a cambiarti nello spogliatoio prima di giocare poi passa.”
Come giudichi il lavoro del milanista Paolo Zanetti fin qui?
“Mister Zanetti ha fatto e sta facendo molto bene. Faccio i miei complimenti a lui e al suo staff ma lui meglio di me sa che bisogna continuare e non guardarsi alle spalle.”
Il Venezia alla fine si salverà come nel 1999?
“Lotterà sicuramente fino alla fine insieme ad altre cinque, sei squadre ma spero proprio di sì!"
A proposito di 1999, raccontaci la coppia Maniero- Recoba: coppia devastante?
“Noi quell’anno eravamo un’ottima squadra, eravamo un gruppo prima di tutto. Poi Alvaro e Pippo erano le nostre stelle che ci hanno permesso di salvarci.”
Vedi analogie tra il Milan di Zaccheroni del 1999 e questo? Stesso ruolo di outsider, i rossoneri potranno rivincere lo Scudetto dopo undici anni?
“Il Milan è ripartito con i giocatori giovani e ha il giusto mix di giocatori esperti e giovani. Sta facendo bene e ha fatto bene anche l’anno scorso. Per me i rossoneri possono solo migliorare e anche per lo Scudetto sarà una lotta fino alla fine. Per me l’era della Juventus che uccideva i campionati è ormai finita.”
Sandro Tonali sta giganteggiando. Merito di Mister Pioli di averlo aspettato? O della società che ha ancora creduto in lui nonostante la stagione difficile?
“I meriti della crescita di Tonali se li prendono tutti: giocatore, società e mister Pioli. Ma io dico che il merito è soprattutto di Sandro. E’ cresciuto ma può e deve ancora crescere tantissimo.”
La sconfitta di Liverpool alimenta ancor di più la convinzione del Milan di potersela giocare con chiunque? O il gap con le big è notevole?
“Guarda, il Milan è una big. Deve però confermarsi e questo non è mai facile ma tutti sappiamo la storia del Milan.”
Pietro Pellegri potrà esplodere e diventare il nuovo Bobo Vieri della Nazionale, pronto già per il Qatar? Alla Nazionale manca un grande centravanti da tanto tempo…
“Pietro Pellegri non mi sembra il nuovo Vieri ma potrà sicuramente diventare molto forte. Ma non bisogna fare confronti con altri grandi campioni del passato.”
Come finirà stasera?
“Dura fare un pronostico ma io in ogni caso vinco. Ho il cuore diviso a metà tra Milan e Venezia.”
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