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Paulo Dybala (attaccante Juventus), obiettivo di calciomercato del Milan | AC Milan News (Getty Images)
Tanti i temi interessanti in casa Milan. La cessione societaria, il futuro di Zlatan Ibrahimovic e nuovi colpi di calciomercato. In più la sfida di domenica sera contro la Lazio. Per parlare di tutto questo la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Vinicio Verza, ex centrocampista rossonero. Ecco cosa ci ha detto.
Dal suo punto di vista il ko contro l’Inter in Coppa Italia pone il Milan in una condizione di sfavore in chiave scudetto?
“Spero di no, ma temo di sì. Ho percepito lo scoramento del mio amico Pioli nel post partita…”.
Il gol annullato al Milan ha indirizzato la partita?
“Mi auguro che una squadra come il Milan abbia la tenuta mentale e psicologica per reagire di fronte a episodi simili”.
Che tipo di match prospetta contro la Lazio?
“Sarà estremamente dura. Il calendario del Milan è molto ostico. L’Inter, invece, mi sembra abbia un cammino più agevole…”.
L’eventuale cambio di proprietà potrebbe causare ripercussioni sullo spogliatoio e sull’ambiente rossonero?
“Se comporterà ripercussioni, saranno positive. Arriva un fondo (Investcorp ndr) con una disponibilità di oltre un miliardo di euro… Fossi un calciatore del Milan, oggi come oggi, sarei galvanizzato da un eventuale cambiamento”.
L’ipotetico nuovo Milan dovrà ripartire da Maldini e Massara?
“Assolutamente sì e anche da una figura che faccia da collante tra conoscenze calcistiche e imprenditoriali. Un po’ come lo era, ai tempi, Galliani”.
Al nuovo Milan converrebbe rinnovare Ibra?
“A livello di spogliatoio è ancora fondamentale, ma ormai non è più quello di una volta. L’età è un limite per tutti. E’ fisiologico, a un certo punto”.
Come lo vedrebbe, in futuro, dirigente del Milan?
“Non saprei. Mi sembra una personalità non disposta a partire dal basso, cercando di imparare un nuovo mestiere. Magari mi sbaglio”.
E’ favorevole all’eventuale ingaggio di Dybala?
“Sì, perché ha bisogno di un grande club con cui rilanciarsi. Alla Juve è stato top fino all’arrivo di CR7. Quando è arrivato Ronaldo, è stato snaturato. Ha un talento unico. Sarebbe perfetto per il Milan”.
L’ha stupita l’addio di Kessie?
“Nei modi sì. Come fai a tenere sotto scacco in quel modo un club come il Milan? Ormai certi calciatori del giorno d’oggi non si rendono conto del contesto in cui sono. Vuoi andare via? Lo comunichi subito, senza tante titubanze. Fino a inizio marzo ha tergiversato…”.
Con chi lo sostituirebbe?
“Non saprei fare un nome preciso, ma prenderei un centrocampista che abbini – al contempo – qualità e quantità. Un centrocampista che sappia far bene anche la fase difensiva, siccome i rossoneri giocano a due in mezzo”.
Tonali potrebbe esser pronto per fare il capitano del Milan?
“Ha fatto passi da gigante, ma ho i miei dubbi…”.
Vedrebbe meglio Calabria?
“Non saprei… Se penso al capitano ideale del Milan, mi vengono in mente profili carismatici come Baresi o Maldini, guide in campo e fuori… Non so se Tonali o Calabria abbiano questa caratteristiche, ora come ora…”. Intanto il Milan sta studiando un colpo dal Real Madrid: le ultime news di mercato
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