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Adriano Galliani (credits: GETTY Images)
ULTIME NEWS MILAN - L'ex amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, intervistato da Radio Anch'io Sport, ha parlato del Milan e della cessione del club rossonero. "L'amore è intatto, sia da parte del presidente che da parte mia. A malincuore lo abbiamo ceduto, siamo stati costretti a farlo. Le scelte sono sempre difficili da fare. Speriamo che questi manager riportino il Milan ai fasti di qualche anno fa".
Sul botta e risposta Berluconi-Gazidis: "Io ho rispetto di tutto, ma nessuno ha mai fatto notare che abbiamo venduto il Milan a un signore cinese, Yonghong Li. Si è fatto prestare dei soldi dal gruppo Elliott che ha avuto i soldi in garanzia, solo riscuotendo il pegno. Noi avremmo iscritto il Milan al campionato. La risposta al presidente, forte, è stata chiara: noi non abbiamo venduto a Elliott".
Su un'amichevole contro il Milan: "Se mi piacerebbe? No, ma non scherziamo. Il Monza gioca in C, il Milan è un grande club. Si vive di sentimenti, è chiaro che con il presidente, tutti i lunedì, parliamo di Monza e Milan. Normale che sia triste quando perde e contento quando vince".
Su chi porterebbe al Monza degli ex Milan: "Indovini... di nome fa Marco, di cognome van Basten. Un italiano? Due, Franco Baresi e Paolo Maldini. Se solo di passaporto, Ricardo Kakà".
Su San Siro: "Il secondo anello copre la visibilità della parte migliore del primo anello. Non può essere ristrutturato. Mi sfuggono questi ragionamenti: un San Siro a 50 metri da quello attuale è corretto. Non capisco queste lacrime per avere uno stadio meraviglioso rispetto a quello attuale".
Su Pioli: "Se è la persona giusta per il Milan? Me lo auguro, penso di sì. Stimo Pioli, ma anche Giampaolo: avevo provato a farlo venire nel 2016". Queste, invece, le parole di Silvio Berlusconi contro Gazidis>>>
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