ULTIME MILAN - Questa mattina il Milan è partito alla volta degli Stati Uniti per giocare l'International Champions Cup. Poco prima della partenza, Marco Giampaolo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Milan TV. Ecco tutte le sue parole.
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Giampaolo a Milan TV: “Voglio dare identità a questa squadra”
Alla partenza per la ICC, Mister Giampaolo ha parlato ai microfoni del canale ufficiale rossonero. Ecco tutte le sue dichiarazioni.
Su Milanello e i primi giorni di ritiro: “Sono stati dieci giorni di ottimo lavoro, ho trovato un gruppo di ragazzi di grande disponibilità e anche curiosi. Comunque, ottima professionalmente. Le strutture sono straordinarie, come il personale. Ci sono tutti i presupposti per fare un grande lavoro”.
Sul gruppo: “Io penso che ad alto livello, così come nel Milan, c’è e ci deve essere una selezione naturale non solo sulle qualità dei calciatori ma anche sui comportamenti, sui profili morali. Io credo che debba essere così, posso dire di avere trovato un gruppo di quattordici o diciotto di giocatori di livello, un gruppo di ragazzi di vent’anni con buona disponibilità anche loro".
Ancora sui primi giorni di preparazione:“Questi primi dieci giorni sono andati via bene, anche oltre le mie aspettative. Lavorare con impegno e serietà, con entusiasmo, con ambizione e poi il tempo ci dirà. Sono fiducioso. Abbiamo provato a far passare qualche concetto che anche nell’amichevole contro il Novara i ragazzi hanno provato a sviluppare con attenzione, cercando di mettere in pratica le tre o quattro cose su cui abbiamo lavorato. A tratti mi è piaciuto”.
Sul lavoro da svolgere:“Io ho ben presente la visione. Per raggiungere quel tipo di obiettivo occorre tempo e lavoro, fidelizzazione, entusiasmo. Ho bisogno di lavorare con questi ragazzi nel tempo ma sono sicuro di potercela fare, di poter dare un marchio, un’identità forte alla squadra, che sia riconoscibile, così come ho detto in conferenza stampa e così come deve essere un grande club come il Milan”.
Su Theo Hernandez: “Theo parla poco e lavora molto. Mi è piaciuto. Si porta dietro una fama non bellissima, non è un ragazzo semplice nella gestione ma devo dire che in questi primi dieci giorni ha lavorato sodo, non ha mai parlato e ha fatto le cose per bene. Sono contento. Per questi dieci giorni è stato una scoperta. So che comunque è il tempo che determina meglio i valori delle persone. In tutti i sensi”.
Su Harvard: “Per quanto riguardo Harvard, è una grande opportunità, un piacere e un onore. Avremo modo di vedere e scoprire tante belle cose”.
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