Zlatan Ibrahimovic potrebbe aver già finito la stagione attualmente in corso. In attesa di conferme, stando a quanto filtra il problema accusato al polpaccio durante il riscaldamento del match tra Milan e Lecce sembrerebbe essere abbastanza grave da non consentire allo svedese di tornare in campo da qui a giugno. La sua ultima apparizione risale al 18 marzo in occasione della partita persa dai rossoneri in trasferta contro l'Udinese per 3-1, dove proprio Ibra segnò su rigore il gol del momentaneo pareggio. Analizzando la sua seconda avventura in maglia rossonera, si può notare come Ibrahimovic abbia saltato per infortunio quasi la metà delle gare disputate dal Milan. In questa analisi non si tiene conto delle partite saltate per squalifica e scelte tecniche.
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Ibrahimovic, quanti infortuni! Dal 2020 ha saltato quasi la metà delle gare
Ibrahimovic, buona la prima stagione
—Arrivato nel gennaio del 2020, nella stagione culminata dallo scoppio della pandemia da Covid-19 Zlatan Ibrahimovic saltò solamente quattro partite su 25 disputate dalla squadra di Stefano Pioli. Terminerà la stagione scendendo in campo in 20 occasioni trovando il gol 11 volte e fornendo anche 5 assist.
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Il ritorno in Champions e lo scudetto
—Le seguenti due stagioni di Zlatan Ibrahimovic saranno caratterizzate da numerosi infortuni, ma anche di belle soddisfazioni. Nella stagione 2020-21, il Milan ottiene una storica qualificazione in Champions League sette anni dopo l'ultima presenza nella massima competizione europea. In quella stagione, l'attaccante svedese disputa 27 partite segnando 17 gol e fornendo 3 assist. Avrebbe potuto avere numeri migliori se non avesse saltato ben 24 partite su 53 disputate dai rossoneri. La stagione successiva, vale a dire quella 2021-22 terminata con la conquista dello scudetto, vede Ibrahimovic scendere in campo più volte ma saltando praticamente la parte cruciale della stagione. Salta 18 partite su 48 giocate dal Milan segnando appena 8 gol e fornendo 3 assist.
Ibrahimovic sulla via del tramonto?
—L'infortunio patito nella seconda metà della passata stagione, seppur tenuto nascosto, era molto grave. Dopo aver conquistato lo scudetto, lo svedese ha dovuto risolvere un problema di instabilità dell'articolazione attraverso la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale. Ciò non gli ha consentito di essere a disposizione di Stefano Pioli nella prima parte della stagione attualmente in corso e in parte della seconda metà, ma recuperare da un infortunio del genere, specialmente a 41 anni, si sta rivelando un compito arduo anche per uno come Ibrahimovic. In questa stagione lo svedese ha disputato appena 4 partite, giocandone solamente una dal primo minuto, e segnato un solo gol, come si diceva prima, su calcio di rigore contro l'Udinese a marzo.
Tenuto conto anche delle 10 partite di Champions League disputate finora dal Milan (se fosse stato bene, sarebbe stato certamente inserito nella lista UEFA), Ibra ha saltato ben 36 gare per infortunio su 43 disputate dalla squadra rossonera. Facendo una somma delle gare saltate dal gennaio del 2020 in avanti, Ibrahimovicha saltato ben 82 partite su 169 (dato che tiene in considerazione anche la potenziale partecipazione in Champions League in questa stagione), vale a dire quasi la metà delle gare disputate dal Diavolo negli ultimi quattro anni. La voglia di dimostrare al mondo intero di essere ancora determinante è tanta, ma c'è da fare i conti anche con un fisico che, a quanto pare, non riesce più ad accompagnare le grandi intenzioni e ambizioni di un fuoriclasse senza età come Ibrahimovic. Milan, si fiuta il colpo: offerto un giocatore dell’Arsenal
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