‘Chi si è fatto male oggi?’. Tra i tanti tormentoni del 2021 c’è, purtroppo, anche questo. Il tema dell’infermeria sempre piena è diventato sempre più ricorrente nell’ultimo anno e mezzo, quasi quotidiano. Un nervo scoperto che ha esposto Stefano Pioli e il suo staff a tantissime critiche, spesso molto severe. Da una parte il ‘Pioli is on fire’, dall’altra la caccia alle streghe contro mister e preparatori. Una situazione surreale, che vorremmo inquadrare una volta per tutte, mettendo nero su bianco quello che nel corso dei mesi abbiamo sempre spiegato sul sito e nelle varie dirette social a cui abbiamo partecipato.
INFORTUNATI MILAN
Tormentoni 2021: il Milan e gli infortunati. Ma è davvero un problema?
Il Milan ha sempre tanti infortunati: questo è davvero un problema? di chi è la colpa? Vi diamo la nostra lettura della situazione. Siete d'accordo con noi? Scrivetelo nei commenti
Ci sono stati tanti infortuni? Assolutamente sì, impossibile dire il contrario. E’ colpa di qualcuno? Non necessariamente. E’ un problema per il Milan? Sì e no. Ora vi spieghiamo il perché.
Entriamo nel merito. Trovare colpevoli a questa situazione non è il nostro intento e forse nemmeno troppo necessario. Il Milan, dall’arrivo di Pioli, ha deciso di adottare una tipologia di gioco diversa da quella del passato. Si è passati da una logica di palleggio a una basata su intensità, pressing e verticalità. Per fare ciò è stato necessario alzare il giro dei motori, in allenamento e partita, aumentando – di conseguenza – il rischio-infortuni, siano questi muscolari o traumatici. Insomma, se vai sempre a mille, rischi prima o poi di farti male. E’ un rischio che il Milan ha deciso di prendere, ed è per questo motivo che ha costruito una rosa più lunga e folta rispetto agli ultimi anni. L’obiettivo era ovviare a questo problema, mettendolo in conto.
Quindi non è un problema avere tutti questi infortunati? Sì e no. E’ certamente un problema quando gli infortuni si concentrano tutti in un unico periodo o tutti in un unico reparto. Diventa un problema quando finisci per giocarti le partite più importanti senza l’11 titolare ideale. Questo è chiaro.
Ma, di contro, va anche detto che la stella polare da seguire è sempre e soltanto una, quella dei risultati. Gli infortuni hanno impedito al Milan di portare a casa risultati eccellenti? Assolutamente no. I risultati conseguiti sono frutto del caso o di una proposta di gioco fresca, moderna e vincente? Ci sentiamo di optare per la seconda ipotesi. Quindi, qual è il problema? Aver alzato i giri del motori, pur con qualche infortunato in più, ha permesso al Milan di crescere ed essere più competitivo, di essere più… vincente.
Giusto per essere ancora più chiari: il Milan ha vinto più degli altri perché ha corso più degli altri, con intensità spesso doppia agli altri.
Ecco, il concetto di intensità non è da sottovalutare. Non è una variabile da trascurare in questo discorso. Nessuno negli ultimi due anni ha corso tanto e bene come Milan e Atalanta. Sono le uniche due squadre italiane ad avere questa impronta più internazionale. E oggi quell’impronta la stanno copiando in tanti.
Il salto atletico fatto dal Milan rispetto al recente passato è evidente e da rimarcare. Se i preparatori hanno qualche colpa sugli infortuni, hanno anche grossissimi meriti in questa crescita. Questo va detto a voce alta e a chiare lettere. A nostro avviso sono più i meriti che le colpe. Ecco perché quello degli infortunati è da classificare come un non-problema. O vogliamo tornare ai ritmi, al gioco e all’intensità dell’era Giampaolo? Non vorremmo che qualcuno avesse la memoria corta..
Concludendo, quando si ha la coscienza pulita e la convinzione di essere nel giusto, ci si può permettere anche un po’ di sana auto-ironia. Ecco perché abbiamo fatto questo post sui social (vedi qui sotto). Non è piaciuto a tutti, abbiamo capito. Ma ogni tanto è bello anche prendersi poco sul serio. Era un’implicita risposta a chi prende in giro il Milan sul tema-infortuni. Sfotteteci pure. Lasciamoli fare, sorridiamo. Quella è paura. Provate a pensare dove sarebbe il Milan oggi senza quei ko. Ecco. E’ giusto quindi continuare a sorridere senza perdere troppo il sonno pensando a non-problemi come, appunto, quello degli infortuni..
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