Infortunio Ibrahimovic, il dottor Zanon: “Ecco i tempi di recupero” | News

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Zanon, responsabile del reparto di traumatologi dello Sport dell'ospedale San Matteo di Pavia, ha parlato di Ibrahimovic

Ultime Notizie Milan News: l'infortunio di Ibrahimovic

MILAN NEWS - La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, ha intervistato il dottore Giacomo Zanon. Il responsabile del reparto di traumatologia dello sport dell'ospedale San Matteo di Pavia ha parlato dell'infortunio di Zlatan Ibrahimovic. Ecco cosa ha detto.

Dottore, cosa si intende esattamente per “soffusione emorragica del soleo”?

«La soffusione emorragica è è una piccolissima raccolta di sangue, il che significa la rottura di alcune fibre del tessuto muscolare. Quindi se è presente sanguinamento non è proprio una lesione lieve. In una lesione lieve abbiamo una reazione infiammatoria. Se c’è sangue significa che qualcosa si è rotto. Poi a mio parere è bene spiegare che il soleo non c’entra con il polpaccio. Il polpaccio è formato dai gemelli, il soleo invece è uno dei muscoli che compongono la loggia posteriore della gamba, fondamentale nella fase di spinta del passo».

C’è un nesso con l’infortunio al bicipite femorale della stessa gamba da cui stava recuperando?

«Ci può essere, legato al fatto che l’atleta ha comunque avuto un periodo di relativa inattività. Non ha giocato né si è allenato regolarmente, ha dovuto fare delle terapie. Dunque un minimo di indebolimento generale l’ha avuto».

Nel maggio scorso si era infortunato al soleo della gamba destra, può essere il tallone d’Achille di Zlatan?

«Ci può fare pensare a una predisposizione individuale. Bisogna vedere se anche in passato ne ha sofferto. Ma più che altro direi la stanchezza dovuta agli impegni ravvicinati. Perché giocando due partite a settimana a 39 anni la fatica si sente, anche se lui è un highlander. Questi sono sì sono fattori predisponenti».

I tempi di recupero?

«Un trauma con sanguinamento è una lesione importante come si diceva. In più, il soleo è il muscolo che guarisce con più difficoltà in assoluto. Difficile pensare che la prognosi possa andare sotto le quattro settimane». Calciomercato Milan: suggestione Weah. VAI ALLA NOTIZIA>>>