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Paulo Fonseca (allenatore Lille) | Ligue 1 News (Getty Images)
Roberto Scarnecchia, ex calciatore italiano, intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione Piazza Affari, si è espresso su alcune tematiche riguardanti il Milan.
Su Fonseca: “Personalmente avrei tenuto Pioli, ma i sei derby persi hanno inciso molto sul giudizio finale. Fonseca è stata una scelta mirata, mi era piaciuto molto a Roma. Per sostituire Pioli serviva qualcosa di nuovo. Con lui invece avrei continuato a lavorare in un certo modo, un po’ come Gasperini per l’Atalanta”.
Da chi ripartire: “A prescindere, quando si vende un giocatore è importante sostituirlo con un altro elemento all’altezza, ma Theo e Leao sono insostituibili. Per gli acquisti Zirkzee andrebbe bene, ma non può sostituire Giroud, è più una seconda punta. La cifra per lui è molto alta, a volte c’è la frenesia del calcio moderno di dare prezzi alti a giocatori dopo una sola stagione. Basta un anno buono per essere appellato come fortissimo, così come basta un anno cattivo per diventare scarso. Così è successo per De Ketelaere. Si fa troppo in fretta a giudicare i giocatori, sia in senso positivo che negativo”.
Su Pioli: “Pensavo sarebbe finito a Napoli, lo vedevo più verosimile rispetto a Conte. Palladino invece rischia di bruciarsi, ha fatto un buon anno e mezzo. A Firenze si viene dalle tre finali di Italiano, io sarei rimasto a Monza. Pioli a questo punto penso resterà fermo, ed è un peccato perché a Milano ha fatto bene”. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Secondo attaccante, quattro opzioni sul piatto >>>
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