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Il DS dell'Inter, Piero Ausilio, ha rilasciato oggi una lunga intervista ai microfoni del quotidiano 'Libero'. Tra le tante cose ha parlato anche del mercato nerazzurro e del duello, avvenuto quest'estate con il Milan, per prendere Geoffrey Kondogbia: "Nella valutazione delle sue partite pesa in maniera eccessiva il prezzo del cartellino, che tra l’altro poteva costarci di meno. In che senso? Con il Monaco avevamo raggiunto un’intesa per 27 milioni più bonus, poi si è fatto avanti il Milan e il prezzo è aumentato. Il ragazzo ha vacillato, in rossonero avrebbe guadagnato molto di più, ma poi lui e la società hanno mantenuto la parola, in fondo lo seguivamo dai tempi del Siviglia".
Lo stesso Ausilio ha, quindi, svelato le cifre dell'acquisto del francese e parlato del suo rendimento fino ad oggi: "Geoffrey è costato 31 milioni + 6 di bonus, la stessa cifra che abbiamo incassato da Kovacic, e noi siamo felici del nostro investimento. I media non concordano? Beh, questa cosa è grottesca. A volte con Mancini ci confrontiamo subito dopo le partite: ‘A me è piaciuto molto Kondo’. E io: ‘Anche a me’. Poi andiamo in conferenza e i giornalisti attaccano: ‘Altra brutta prestazione di Kondo…’.
Si chiude, infine, con una battuta su Balotelli, Sinisa Mihajlovic e sul mercato interista: "Il mio capolavoro di mercato è stato Balotelli. L'abbiamo comprato a 300mila euro e venduto a 25 milioni. Se non l'avessimo preso noi, sarebbe finito in Svizzera. Se accetterei mai un'offerta del Milan? Dopo tanti anni in nerazzurro farei fatica a vedermi al Milan. E' vero che lo disse pure Mihajlovic, ma non aveva 20 anni di Inter alle spalle come me. Soriano? Lo seguiamo. A Ferrero sto simpatico".
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