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Inter-Milan, la tattica: ecco le tre mosse per vincere il derby

Salvatore Cantone

 Theo Hernández, difensore del Milan (credits: GETTY Images)

Considerando il fatto che Pioli e Conte cercheranno di lasciare pochissimo spazio per le imbucate centrali, la partita si potrebbe decidere sugli esterni. Hernandez e Calhanoglu (o Bonaventura) sfideranno Candreva (o Moses) e Godin (o D'Ambrosio), mentre dall'altra parte ci saranno Conti (o Calabria) e Castillejo contro Young e Skriniar. I due esterni offensivi dell'Inter non sono così bravi a difendere, così come del resto Theo Hernandez e Conti, e dunque sarà importante costringere il proprio avversario diretto a stare basso, in modo da rischiare il meno possibile.

Theo Hernandez dovrà stare molto attento. Young, infatti, è molto bravo a crossare, con l'altro esterno che nel 3-5-2 di Conte è pronto a chiudere l'azione sulla fascia opposta. Il tecnico nerazzurro è consapevole delle difficoltà del francese a difendere (vedere il gol di Faraoni ad esempio), e dunque dirà a Candreva o Moses di buttarsi con forza in area di rigore. Theo dovrà dimostrare di essere efficace non solo in fase offensiva, ma anche e soprattutto in quella difensiva. Allo stesso tempo l'ex Real Madrid può diventare devastante soprattutto nel secondo tempo, cioè quando inizierà ad emergere un po' di stanchezza: già all'andata Hernandez ha messo in difficoltà la difesa nerazzurra in pochi minuti (entrò al posto di Rodriguez), sfiorando anche il gol.

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