ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Christian Abbiati, ex portiere del Milan, nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato della più stretta attualità rossonera. Ecco le parole di Abbiati: "Donnarumma? Ormai è un giocatore affermato, protagonista di un’annata spettacolare. E adesso sta migliorando anche nelle piccole cose, nei particolari. Esempio? Nelle uscite tiene di più la palla, prima era maggiormente portato a respingerla. E’ migliorato anche nelle respinte sui tiri. E con i piedi ha raggiunto un buon livello, è il numero uno nelle imbucate. Come gli arriva la palla, sa già come posizionarsi".
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Abbiati: “Donnarumma, fai come Ronaldo. Boban? Guai a chi me lo tocca”
ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Christian Abbiati, ex portiere e dirigente del Milan, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport
SEMPRE SU DONNARUMMA - Abbiati si sofferma ancora su Donnarumma: "Deve diventare il Ronaldo dei portieri. Ovvero un professionista al cento per cento che cura dal primo all’ultimo dettaglio. Ora come ora per me è tra i primi tre al mondo, ma può diventare senz’altro il numero uno. Nel suo percorso credo gli abbia giovato anche il fatto di aver cambiato diversi allenatori dei portieri, vuol dire tanto bagaglio in più. Tutti gli hanno insegnato cose diverse. Gigio con la fascia di capitano? Mi sono emozionato. La fascia del Milan ti carica e ti riempie di orgoglio, ma la prima volta pesa. Lui, però, ha il carattere giusto per indossarla".
SUL FUTURO DI DONNARUMMA - In primo piano, però c'è sempre il rinnovo del portiere, in scadenza nel 2021: "Spero che possa restare a lungo, è normale che mezza Europa lo vorrebbe portar via al Milan - dice Abbiati -. Le tentazioni sono tante, molto dipenderà dalla Champions: se il Milan riprendesse a frequentarla stabilmente. Lo avevo già auspicato in passato e lo ripeto: Gigio potrebbe anche restare in rossonero a vita. L’unico dubbio che mi pongo è che arrivi un giorno in cui si sofferma a riflettere più del solito e dice: vorrei alzare quel trofeo. A quel punto la risposta se restare ancora, o meno, la può trovare solo dentro se stesso. L’importante è che non rischi di andare via a zero: quello proprio non lo accetterei".
SUL RITORNO DI DIDA - Abbiati si sofferma anche sul ritorno di Dida come preparatore dei portieri della prima squadra: "Sono contento per lui, è un ragazzo bravo e serio. Accanto avrà Emiliano Betti, che è molto preparato e gli darà una grande mano. Nelson sa che deve imparare, non è uno presuntuoso. Se mi sarei visto al suo posto? Ad allenare i bambini sì, in prima squadra no. Il mio ruolo da club manager? Mi è piaciuto, mi trovavo bene con Gattuso e Mirabelli, ma sono stato sfortunato a trovare i cinesi come proprietari".
SULLA PROPRIETA' ATTUALE - Abbiati si dimostra preoccupato anche per un possibile cambio di proprietà: "Quest’anno vedo più organizzazione, ma prima o poi Elliott venderà e un altro cambio di proprietà mi terrorizza. Si ripartirà nuovamente da capo. Maldini? Sta facendo bene, ha preso più potere e la cosa mi fa molto piacere. Stanno gettando le basi per far tornare il Milan a determinati livelli. Piuttosto, mi spiace molto per Boban: ci sono rimasto davvero male, guai a chi me lo tocca. Non conosco bene i motivi del divorzio, ma ovviamente ha contribuito anche lui a questo bel Milan",
SUL LAVORO DI PIOLI - Abbiati, infine, conclude la sua intervista commentando il ruolo svolto da Pioli: "Ha lavorato molto bene, è riuscito a dare un gioco chiaro e un atteggiamento diverso che non si vedeva dai tempi della Champions. Mi piaceva molto già quando era a Firenze. Poi, non nascondo che una piccola agevolazione è arrivata dal fatto di giocare senza pubblico. Se sento ancora qualcuno del Milan? In particolare Bonera, che lavora con Pioli. Gli piace molto quello che fa, è intelligente perché si mette a disposizione e sa che gli anni da calciatore vanno messi da parte".
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