Daniele Adani, ex difensore in Serie A ed oggi opinionista per 'RaiSport', ha parlato di Milan-Napoli, big match della 18^ giornata, in esclusiva per 'La Gazzetta dello Sport'. Queste le sue dichiarazioni.
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Adani ‘gioca’ Milan-Napoli: “Kessié e Politano chiavi della partita”
Daniele Adani, ex difensore in Serie A, ha parlato di Milan-Napoli, big match del 18° turno. Quali saranno le chiavi tattiche della partita?
Sulla partita con tanti assenti: "Tutte queste defezioni sono un peccato perché Milan e Napoli meritavano di affrontarsi a pieno regime. Sono state, con merito, le due squadre migliori nella prima parte del campionato. Andando anche in fuga sulle altre, grazie a un calcio fatto di palleggio, gioco collettivo ed entusiasmo".
Sull'assenza che peserà di più: "Come qualità del singolo, direi Kalidou Koulibaly. È la guida della difesa del Napoli e il giocatore che più di tutti tiene lontano dalla propria area l’avversario, caratteristica fondamentale nella partita di stasera".
Su che partita si immagina stasera: "Sono convinto che Milan-Napoli si deciderà nelle due aree di rigore. Ed è quasi un paradosso, se pensiamo che entrambe le squadre hanno nella propria indole quella di cercare sempre di comandare il gioco. Con tutti questi indisponibili, però, credo che i duelli negli ultimi 16 metri saranno la chiave ancora più del dominio a centrocampo o nel possesso palla".
Sul Napoli più penalizzato dal Milan in defezioni: "Alt, io ho parlato di singolo. Per il gioco collettivo delle due, invece, credo che le assenze si facciano sentire più nel Milan, soprattutto se dovesse mancare anche Theo Hernández. Il Napoli rimaneggiato visto nell’ultimo periodo ha perso sì punti, ma non identità. Ha fatto il suo calcio anche nelle sconfitte con Atalanta ed Empoli. Mentre i rossoneri hanno faticato a replicare le prestazioni di inizio stagione senza, per esempio, la catena di sinistra con uno tra Ante Rebić e Rafael Leão a dar manforte a Hernández. Se poi non ci dovesse essere nemmeno Theo, stasera il Milan perderebbe tutti i componenti di quella catena che è stata un fattore nelle sue vittorie. Per questo credo che i rossoneri, in queste condizioni. per battere il Napoli debbano essere perfetti. Nei duelli attacco-difesa la squadra di Luciano Spalletti ha qualcosa in più".
Su Zlatan Ibrahimović: "E stiamo parlando del giocatore più importante tra i 22 in campo. Oggi più che mai il Milan dovrà aggrapparsi a Ibrahimovic. Coinvolgerlo, non permettere che si annoi, farlo sentire come un messia tra i suoi fedeli".
Su come il Napoli può battere il Milan: "Sfruttando il movimento a entrare nel campo di Matteo Politano, alle spalle dei due mediani avversari. Se riceve palla lì, i casi sono due: Romagnoli va in pressione rompendo la linea e quindi Politano ha il piede per premiare i movimenti dei compagni o fare l’uno-due con Dries Mertens; Alessio Romagnoli rincula, non uscendo a fronteggiarlo, ma a quel punto Politano ha la palla sul sinistro e può far male con il suo straordinario tiro da fuori. Non dimentichiamo poi che, senza Hernández, Politano può concentrarsi ancora di più sulla fase offensiva, non sfiancandosi nel tornare ad aiutare in difesa".
Su come il Milan può battere il Napoli: "Stefano Pioli, come detto, deve appoggiarsi per forza su Ibra, avendo una trequarti rimaneggiata e inferiore, come qualità, a quella avversaria. Ma non basta. Serve che a turno uno tra Franck Kessié e Sanro Tonali accompagni l’azione offensiva, dando un’opzione in più all’attacco. Me lo aspetto soprattutto dall’ivoriano, che ha il carisma del capo ed è per me l’unico imprescindibile nel centrocampo del Milan".
Su chi può essere determinante a gara in corso nel Milan: "Ismael Bennacer, specialmente contro gli André Anguissa, Diego Demme o Stanislav Lobotka che non sono al top perché tornati da poco o acciaccati. Nell’ultimo quarto di gara l’algerino può dominare in mediana".
Su chi può essere determinante a gara in corso nel Napoli: "Spalletti ha una rosa più ampia. Dalla panca può inserire Hirving Lozano, Adam Ounas o Andrea Petagna. Soprattutto i primi due danno alternative non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche da quello tattico, potendo ricoprire più ruoli".
Sulla partita più importante per il Milan o per il Napoli: "Da una parte il Milan non può permettersi di perdere in casa. Ma dall’altra il Napoli, non facendo risultato a 'San Siro', si troverebbe dal +10 al momento del gol di Piotr Zielinski contro l’Inter a essere risucchiato nella lotta per il quarto posto. Una vera e propria botta morale in soli 27 giorni". Ecco come e dove vedere Milan-Napoli in tv o in diretta streaming >>>
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