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Albertini: “Milan da Scudetto anche così. Porterei però subito Adli”

Intervista Albertini AC Milan

Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport'. Le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan, ha parlato in esclusiva per 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola della squadra rossonera. Queste le dichiarazioni integrali di Albertini.

Albertini sul calciomercato invernale: "Ho sempre reputato il mercato di gennaio complicato. Perché per centrare i grandi colpi devi individuare casi limite come quello di Zlatan Ibrahimović due anni fa, o profili in uscita che spingano per partire subito, come accadde per Christian Eriksen all’Inter".

Albertini sul Milan attuale: "Rinforzi o meno, questo Milan può vincere lo Scudetto anche così com’è, perché ha creato una filosofia che è la sua forza e che gli permette di stare in alto da due stagioni".

Albertini su Sven Botman: "Nome giusto per la difesa? Io credo proprio di sì. Arriva da una scuola, quella dell’Ajax, che forma difensori capaci sia di marcare che di costruire. Il Milan ha un gioco molto internazionale, propositivo e organizzato: a Stefano Pioli servono difensori compatibili con questo sistema e Botman è uno di questi".

Albertini sul centrocampo del Milan senza Franck Kessié e Ismaël Bennacer: "Sandro Tonali è cresciuto molto ed è una garanzia, ma andrà valutato l’andamento di Tiémoué Bakayoko".

Albertini sul rendimento deludente di Bakayoko: "Quando si passa da un allenatore all’altro cambia tantissimo. Forse, per caratteristiche tecniche, Bakayoko è meno adatto alla filosofia di Pioli. Detto questo, penso che il tecnico debba puntare su di lui alla ripresa: con più fiducia e continuità potrebbero crescere le sue motivazioni".

Albertini sull'opportunità di andare sul mercato per prendere un centrocampista: "Non è facile puntare sul nome giusto. Quando nel gennaio del 2005 andai al Barcellona, era una situazione simile: avevano bisogno di un titolare non titolare, un centrocampista pronto a prendere il posto dei tre infortunati che sarebbero rientrati nel giro di poco tempo ...".

Albertini su un possibile rinforzo per il Milan: "Non saprei. Ma ci sono buoni centrocampisti finiti ai margini della propria squadra. Penso a Tanguy Ndombélé del Tottenham. Occorrerebbe capire a quali condizioni potrebbe partire, magari in prestito. Anche se una soluzione di questo tipo è rischiosa: se devi rimpiazzare Kessié e Bennacer che torneranno a febbraio, e ingaggi un calciatore in cerca di spazio per sei mesi, come fai a caricarlo?".

Albertini su Yacine Adli: "Mi incuriosisce moltissimo. Se c’è margine di manovra con il Bordeaux, spero che il Milan lo faccia arrivare adesso. Sarebbe la soluzione ideale rispetto a quanto dicevo prima: è giovane, è già tuo, deve maturare e imparare a farsi strada in mezzo alla concorrenza di alto livello. E sa giostrare tra tante posizioni, con Pioli giocatori così ingranano presto".

Albertini su Renato Sanches possibile erede di Kessié: "È giovane ma ha già molta esperienza tra club e nazionale, un regista atipico moderno, tecnicamente molto dotato. Anche lui adatto al modello Pioli. Sostituire Kessié, però, sarebbe dura per chiunque ...".

Albertini sul rinnovo di Kessié: "La difficoltà è nel programmare, perché da una parte il Milan costruisce credibilità per il futuro valorizzando i suoi talenti, ma dall’altra ne perde un pezzettino se li lascia andare via quando sono al top. È un discorso ampio: andare incontro alle richieste di Kessié vorrebbe dire “esporsi” alle richieste successive dei Theo Hernández e così via. Bisogna capire in che tempi il Milan vuole arrivare ai vertici, anche europei".

Albertini sui possibili rinforzi in attacco per il Milan: "Mi concentrerei sul mercato di giugno, va individuato e acquistato l’erede di Ibrahimović:

Albertini su chi prenderebbe: "Mi piacerebbe una punta alla Dušan Vlahović, giovane e da 20 gol a stagione. Confesso che un po’ mi spiace non vedere il Milan accostato a giocatori di questo tipo".

Albertini sul 'piano B' per il Milan che non sia Vlahović: "Dobbiamo fare tesoro del Milan che teneva campioni come Jean-Pierre Papin in tribuna. Ora è il Milan a dover puntare su attaccanti così, forti ma chiusi nel loro club. Penso a Divock Origi del Liverpool: in Serie A segnerebbe parecchio. E gli Scudetti si vincono grazie ai bomber, ve lo dice un centrocampista ...". Milan, in arrivo un top player dal Real Madrid? Le ultime news >>>

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