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Demetrio Albertini (ex centrocampista AC Milan) qui in una riunione della FIGC | AC Milan News (Getty Images)
MILAN NEWS - Demetrio Albertini, ex giocatore del Milan, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport. Ecco cosa ha detto: "Ibrahimovic? Ho il rammarico di non aver giocato con lui. E' uno di quei giocatori straordinari che hanno indossato la maglia del Milan".
Che ritratto facciamo con Sandro Tonali?
"Un ritratto con delle pagine ancora bianche che dovrà scrivere anche lui. Con grande personalità.La sua timidezza deve essere messa da parte per diventare parte integrante di questo Milan. E' un grande giocatore, con grande potenzialità. Per certe caratteristiche mi assomiglia".
A 17 anni lei era già in panchina al San Paolo contro Maradona. Come si fa a superare questo imbarazzo?
"Il Milan con Bennacer e Kessie ha trovato un equilibrio. Tante volte la scelta è più di squadra che sul valore del singolo. Il Milan ha fatto un grande investimento, un grande colpo continuo a sostenerlo. Se fossi vicino a Tonali? Gli direi di lavorare con grande passione, non pensando alle tante belle parole. Deve pensare che ha avuto una grande possibilità in una società che crede in lui".
Un ritratto di Maldini dirigente?
"Il Paolo di oggi è diverso da quello che ha cominciato con Leonardo. Gli mancava esperienza. Lo sapevamo. Giorno dopo giorno Paolo prenderà sempre più sicurezza e consapevolezza del ruolo e potrà fare sempre meglio per il suo Milan..."
Serviva Zlatan Ibrahimovic?
"Lui è riuscito a dare un'accelerata alla costruzione di questa squadra, a dare consapevolezza ai giocatori più giovani. Ha tolto responsabilità. E' il mio Van Basten? Ha una personalità fuori dal comune ed è così forte che accentra su di se tutte le attenzioni delle difese avversarie lasciando spazi giocabili ai compagni di reparto. Zlatan è una macchina perfetta".
Il ritratto di Pioli lo mettiamo vicino a quello di Ibrahimovic?
"Lo ha gestito. Lo sta facendo nel miglior modo possibile. Un grande allenatore è quello che riesce a tirare fuori il meglio dai propri calciatori e lui lo sta facendo con tutti. Merita di stare da solo"
Anno buono per lo scudetto?
"Non dobbiamo valutare solo queste prime partite di campionato ma dobbiamo sommare quel percorso che ha fatto in tutto l'anno solare con grande continuità di rendimento. Non è più una sorpresa quello che sta facendo il Milan. Scudetto? Sulla carta sicuramente non è la squadra più forte ma non lo eravamo nemmeno noi nel 99 poi ci siamo trovati in primavera a potercelo giocare ed è andata bene. I giocatori devono essere consapevoli che potrebbe essere l'anno giusto. Puntare al massimo è stato uno degli insegnamenti di Berlusconi. Un insegnamento che va trasferito a questi ragazzi".
E se poi non dovesse vincerlo?
"Il Milan in vetta è da tanto che non lo vedevamo. Non vedo il motivo di porsi limiti. Poi alla fine del campionato valuteremo quello che l Milan avrà fatto sapendo che potrà vincerlo come potrà perderlo. Se tu punti allo scudetto mediamente in Champions ci puoi arrivare...". Calciomercato Milan: contatti avviati per un difensore. VAI ALLA NOTIZIA>>>
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