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INTERVISTE

Albertini: “Tonali ha tutto per diventare una bandiera del Milan”

Intervista Albertini Tonali AC Milan
Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan, ha parlato di Sandro Tonali e non soltanto a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola

Daniele Triolo

Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan, ha parlato di Sandro Tonali e non soltanto in un'intervista esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le sue dichiarazioni.

Albertini su Tonali come bandiera del Milan del presente e del futuro: "Età, senso di appartenenza, spirito da trascinatore, rappresentante del blocco italiano in squadra. Sandro ha tutto per diventare una bandiera del club, lo dico da quando è arrivato al Milan e faceva fatica. Bisogna ricordare però che adesso è tutto nelle sue mani. Giustissimo che la nuova proprietà decida di farne un pilastro. Un giocatore come Tonali è fondamentale per costruire le basi del Milan del futuro, ma spetterà a lui raccogliere la sfida e alimentarla nel tempo”.

Sull'immaginare Tonali come un simbolo del Milan a lungo termine: "C’è un tempo per tutto. Tonali ha compiuto 22 anni a maggio, deve avere il tempo di vivere tutte le tappe senza forzare. Oggi è un protagonista della squadra campione d’Italia, domani diventerà un leader, poi un senatore. E a quel punto potremo parlare davvero di bandiera".

Demetrio Albertini

Sull'adeguamento di ingaggio che molto probabilmente riceverà: "Se guardiamo alla stagione appena conclusa, direi che è normale: Tonali ha vissuto un’annata strepitosa. Se parliamo più in generale, penso che i contratti vadano rispettati, che non possano essere aggiustati anno dopo anno. Nella storia di Sandro al Milan però c’è stato il gesto di tagliarsi lo stipendio pur di rimanere: è una anomalia positiva, una rarità che abbiamo visto pochissime altre volte nel mondo del calcio, ed è giusto che il club glielo riconosca in qualche modo".

Sulla 'linea Cardinale' di blindare i big per evitare partenze a parametro zero: "È senz’altro un ottimo punto di partenza per un progetto vincente negli anni. Io però parlo da osservatore, non ho mai fatto mercato e so bene che nelle trattative per i rinnovi entrano in gioco altre valutazioni. Oggi non è semplice scongiurare di avvicinarsi a una scadenza di contratto senza qualche “brivido”...".

Sull'ostacolo principale per i rinnovi in agenda del Milan: "Un giocatore che vince lo Scudetto vede aumentare il proprio valore e di conseguenza crescono i suoi interessi in fase di trattativa. Alla fine è una questione di budget: quanto investirà la nuova proprietà sui rinnovi contrattuali?". Botman in bilico? Le due alternative del Milan sul mercato >>>

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