INTERVISTE

Sarri: “I club italiani non mi chiamano. Milan, il mio rimpianto perché …”

Daniele Triolo Redattore 
Maurizio Sarri, ex allenatore di Empoli, Napoli, Juventus e Lazio, ha parlato anche di Milan nella sua intervista odierna al 'Corriere'

Maurizio Sarri, ex allenatore di Empoli, Napoli, Juventus e Lazio in Serie A, nonché del Chelsea in Premier League, ha rilasciato una lunga intervista al 'Corriere della Sera' oggi in edicola.

Sarri: "Milan e Fiorentina erano squadre adatte a me"

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Parlando del suo momento professionale, Sarri ha confessato: "Se ho ricevuto chiamate? Non da club italiani, purtroppo. E sinceramente un po’ mi spiace, c’erano panchine libere in squadre che immaginavo potessero fare per me. Non sono stato interpellato neanche per una chiacchierata. Sono i Presidenti a decidere, ci mancherebbe. Ma meritavo di essere ascoltato almeno un quarto d’ora. Se mi riferisco a Milan e Fiorentina? Erano due squadre adatte a me, certo".

Durante l'intervista, poi, Sarri ha parlato ancora di Milan, riferendosi, in particolare, all'estate 2015, quando - su proposta dell'allora amministratore delegato Adriano Galliani - fu in corsa per sedere sulla panchina rossonera con Unai Emery e Siniša Mihajlović, prima che il compianto Silvio Berlusconi optasse proprio per il tecnico serbo. "Se ho un rimpianto? Forse il Milan, ci ero andato vicino vicino e poi non mi vollero. Venne il Napoli, l’esperienza più intensa della mia carriera", la sua chiosa. LEGGI ANCHEAllenatore Milan, conto alla rovescia per Fonseca: Romano rivela che ... >>>