Sulla rinascita di Charles De Ketelaere a Bergamo: «Se sono stupito? Sì e no. No, perché so bene quello di cui è capace Charles. Sì, perché veniva da una stagione difficile, in cui non giocava e non ha mai trovato costanza».
Su cosa non è andato, secondo lui, per De Ketelaere nel Milan: «'San Siro' è uno stadio fantastico, ma a volte può essere una grande sfida per un giocatore nuovo. Magari inizi bene e trovi il ritmo. Se invece ti alleni una settimana e poi hai solo spezzoni per dimostrare quanto vali diventa dura. Però se firmi per un club di un certo livello sai a cosa vai incontro».
"Mi piace il calcio italiano: ci sono cresciuto"
—Sul fatto di poter un giorno allenare nella Serie A italiana: «Ora sono concentratissimo sull’Europeo e non ho davanti il piano della mia carriera, tutto dipende dalle situazioni. Non nascondo però che mi piace il calcio italiano, e che ci sono cresciuto».
Sui 'rumors' che lo accostano alla panchina del Milan: «Non commento le voci di mercato perché sono troppe, non saprei dove cominciare e dove finire». LEGGI ANCHE: Allenatore Milan, rivelazione di 'SportItalia': "Nessun contatto ancora, ma gradimento per ..." >>>
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