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Amadeus: “Ibra, amico e supereroe: ho conosciuto un grande uomo”
Amadeus, direttore artistico e conduttore dell'ultimo Festival di Sanremo, ha parlato di Zlatan Ibrahimovic ed anche della lotta Scudetto tra Milan e Inter
"Amadeus, direttore artistico e conduttore dell'ultimo Festival di Sanremo, ha parlato in esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Nell'intervista rilasciata alla 'rosea', Amadeus ha parlato molto di Zlatan Ibrahimović, della lotta Scudetto tra il Milan dello svedese e la 'sua' Inter, ma non soltanto! Ecco qui uno stralcio delle dichiarazioni più importanti di Amadeus.
"Su Ibrahimović dietro le quinte di Sanremo: "È stato sempre carino. Si informava, mi chiedeva 'Come va? Stai bene? Come sono andato?'. Ha un modo carismatico di fare gruppo: ho conosciuto un grande uomo".
"Su quando è rimasto bloccato in autostrada: "Era già saltata Naomi Campbell, Simona Ventura è stata costretta a rinunciare. Mi sono detto: 'Succedono tutte a me?'. Ma non avevo calcolato chi è Ibra: un supereroe. Quando è arrivato sul palco ho pensato 'lassù qualcuno ci ama'. Ringrazio il motociclista che lo ha accompagnato, è stato fondamentale. Ringrazio il Milan e i tifosi, in tanti erano a Sanremo".
"Su Ibrahimović protagonista nel mondo dello spettacolo nel futuro: "Se ce lo vedo? Sì, ma non per dire: Ibra può fare l'attore vero, ha la faccia che buca il video, i tempi giusti, è stato una rivelazione per tutti".
"Su come si sono salutati: "Con l'idea di pranzare insieme a Milanello, quando si potrà".
"Su dove metterà la maglia che Ibrahimović gli ha regalato: "Nella mia bacheca, vicino a quella di Cristiano Ronaldo, Javier Zanetti e tanti altri. Ne sono gelosissimo. Però me ne ha autografata un'altra per mio fratello, milanista, e ha fatto una foto con mio figlio José: era felicissimo".
"Sulle differenze che ha notato tra Cristiano Ronaldo ed Ibrahimović: "Entrambi carismatici, disponibili, educati, senza atteggiamenti da primadonna. I grandi sono così. Con Ibra si è instaurata un'amicizia perché tante serate dietro le quinte uniscono. Mi piacerebbe riavere Cristiano in qualche altra situazione e, prima o poi, un interista".
"Sul testo del monologo di Ibrahimović: "Se lo ha scritto tutto lui? Certo! Come puoi dettargli qualcosa!".
"Su che canzone sarebbe Ibrahimović: "La ballata balcanica che ha scelto per la discesa dalle scale. 'Jutro je', che significa 'È mattino', di Nada Topčagić: accennava il passo, si divertiva, gli arrivava l'energia della sua storia".
"Sulla vittoria del Milan a Verona: "Io ho sempre sostenuto che il Milan è una squadra molto forte, compatta, che non molla mai: l'Inter dovrà rimanere molto concentrata per puntare allo Scudetto".
"Su chi teme di più tra Milan e Juventus: "Entrambe. I bianconeri sono abituati a vincere, i rossoneri hanno entusiasmo e consapevolezza e presto recupereranno proprio Ibrahimović". Intanto, il Milan trova l'attaccante da affiancare ad Ibrahimovic >>>
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