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Carlo Ancelotti, qui esulta per la vittoria del suo Milan contro il Manchester United, 3-0, il 2 maggio 2007 (credits Getty Images)
ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - L'allenatore dell'Everton Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in vista del Derby di Milano.
Sul match di domani: "Il Milan sta bene. Pioli e Maldini hanno svolto un lavoro eccezionale negli ultimi sei mesi. L'Inter si è rinforzata in estate e può interrompere l'egemonia della Juventus. In generale, penso che sia la Serie A più incerta degli ultimi 10 anni".
Su Maldini e Conte, i capitani di Ancelotti al Milan e alla Juve: "Mai avuto dubbi sulle qualità di Maldini da dirigente: quando una persona è a posto, non sbaglia. L'esperienza è un requisito importante, ma si fa solo quando ti ritrovi in prima linea. Conte è un eccellente professionista, ci sentiamo qualche volta al telefono e ha una feroce voglia di migliorarsi e di ampliare la sua cultura calcistica. Sono quelli come lui che fanno vincere le squadre".
Su Pirlo: "Quando si parla di lui come allenatore e si osserva che è ancora acerbo per guidare la Juve, replico che per lavorare in panchina servano conoscenza della materia ed esperienza e lui ha un'enorme competenza".
Su Pioli: "Stefano è una persona di valore, come uomo e come professionista. Il curriculum parla chiaro: ha ottenuto risultati eccellenti ovunque abbia lavorato".
Su Ibrahimovic: "Ibra è Ibra. Quando trovi un calciatore come lui fai bingo. Le motivazioni e l'orgoglio sono sempre state la sua forza, ma in assoluto Ibra è un signor professionista".
Sui sentimenti riguardo al derby di Milano: "Da piccolo ero interista perché ero rimasto incantato dallo squadrone di Helenio Herrera. Mi regalarono una maglia di Mazzola, che ai tempi era una rarità. Il Milan è però il club che ha segnato la mia vita, prima da calciatore e poi da allenatore".
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