Su cosa ha detto Rocchi: "Sembrava provato per il servizio andato in onda, l'ennesimo attacco che viene fatto agli arbitri dall’esterno. Ci ha invitato a non farci coinvolgere emotivamente, e ad andare in campo mettendoci gli attributi e dimostrando il nostro valore. Per il resto lui dice che è solo una messa in scena, una roba mediatica per attaccare la sua persona e gli arbitri. Ma ha detto anche che, nel caso la talpa dovesse davvero esistere, prima della fine della stagione andrà da lui, chiederà scusa e dirà che ha fatto una c***ata".
Sul se vorrebbe chiedere scusa a Rocchi: "No, assolutamente no, perché ci sono state tante situazioni che purtroppo non vengono portate alla luce".
Arbitro anonimo: "Obblighi e non solo"
—Se gli errori diminuiranno: "Lo spero vivamente, anche perché la sera precedente al servizio delle Iene c'è stata la finale di Supercoppa italiana Inter-Napoli, e tra vari episodi c'è stata un'espulsione dovuta a una doppia ammonizione del giocatore del Napoli, Simeone. La prima ammonizione che lo riguarda è stata chiaramente un errore, in quanto il fallo del giocatore del Napoli è stato un semplice fallo, che invece l'arbitro ha ritenuto di sanzionare con un cartellino giallo, a mio parere ingiustificato visto il tipo di azione e d'intervento per nulla pericoloso. L'ammonizione era del tutto fuori luogo".
Su alcuni obblighi: "Se io sono obbligato a fare allenamento, ci sono delle presenze, se sono obbligato a farlo credo che non sia più libero professionista. Quello dei raduni, a cui non potevi mancare. Quello di viaggiare, di prendere i voli che ci prendevano loro, di mangiare nello stesso posto, di dormire negli stessi luoghi". LEGGI ANCHE: Milan, ricordi le parole di Conte? "Stimo tantissimo Ibrahimovic" >>>
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