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INTERVISTE

Atalanta-Milan, Antonini: “Pioli come Allegri: sa togliere pressione”

Daniele Triolo

Luca Antonini era in campo l'ultima volta che il Milan si qualificò in Champions League: le sue sensazioni su Atalanta-Milan di domenica sera

Luca Antonini era in campo quando, nel 2013, il Milan conquistò il suo ultimo accesso in Champions League. L'ex difensore rossonero ha rilasciato, a due giorni da Atalanta-Milan, un'intervista in esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' in edicola. Queste le dichiarazioni integrali di Antonini.

Antonini sulla prima cosa che gli viene in mente su Siena-Milan 1-2 del 19 maggio 2013: "Equilibrio. So che sembra assurdo, perché in quella partita accadde di tutto. Ma Massimiliano Allegri ce lo aveva ricordato fino allo sfinimento: guai a sbilanciarsi troppo, altrimenti può finire male".

Antonini su come era stata preparata quella partita: "Ci concentrammo sui particolari. Noi difensori lavorammo molto con Mauro Tassotti sull'impostazione: occorreva costruire".

Antonini sull'aria che si respira a Milanello in giorni così: "L'importanza dell'evento la senti, sai quanto sia cruciale centrare l'obiettivo. Noi rischiavamo di restare fuori dalla Champions League dopo averla giocata per anni. L'opposto di questo Milan, che manca da troppo tempo, ma la sostanza è la stessa. Qualificarsi è vitale oggi e lo era allora. Allegri fu bravissimo a non farci sentire la pressione, ci diede grande serenità".

Antonini su Stefano Pioli che dovrà essere bravo a fare lo stesso: "Mi ha allenato ai tempi del Modena ed aveva già grande solidità. La fiducia che infondeva al gruppo l'ho ritrovata in Allegri. Oggi Pioli ha due punti di forza: conosce la squadra come le sue tasche e ha un grande equilibrio che trasmetterà ai giocatori".

Antonini su Daniele Bonera che era presente in quella notte di Siena: "Daniele ha vissuto tante notti così, la sua presenza nello staff di Pioli è un plus. Come ovviamente Paolo Maldini nella dirigenza e Zlatan Ibrahimovic nel gruppo".

Antonini su Ibrahimovic che non giocherà in Atalanta-Milan: "Ma sa quali corde andare a toccare. Anche senza andare in campo. Ibra è uno che spinge sull'acceleratore, ricordo le urla a me ed a Ignazio Abate per spronarci a fare meglio. Ma sa anche quando cambiare registro. Ti carica anche facendoti sorridere con una battuta. Per domenica confido in Franck Kessié: non teme i palloni che pesano". Milan, altra pista per il post Donnarumma: le ultime >>>