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Atalanta-Milan, Donadoni: “Diavolo staccato? Non è un caso. Sarebbe grave se…”

Atalanta-Milan Serie A 2024-2025 intervista Donadoni
Atalanta-Milan, Donadoni, doppio ex della sfida, presenta la partita a 'Tuttosport'. Tanti temi sui rossoneri: Fonseca, Leao e Pulisic
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Dopo essere cresciuto ed esploso nell’Atalanta, Roberto Donadoni passa nell’estate del 1986 al Milan, diventando il primo grande colpo di mercato targato Silvio Berlusconi. Con la maglia rossonera ha vinto tutto. L'ex giocatore del Diavolo e ora allenatore ha parlato di Atalanta-Milan di questa sera a 'Tuttosport'. Ecco il suo pensiero sulla partita. 

Atalanta-Milan, Donadoni: "Fonseca, Leao e il paragone con Pulisic? Vi dico tutto"

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«Sicuramente una bella partita tra due squadre che giocano in maniera propositiva. L’Atalanta ormai non mi sorprende più e sta dimostrando anche quest’anno di essere una grande squadra. Per il Milan sarà un test importante per capire molte cose, visto che finora i rossoneri sono stati altalenanti nelle prestazioni. Non a caso sono staccati in classifica a causa della mancanza di continuità nei risultati». 


Il pensiero su Fonseca

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«Siamo solamente a inizio dicembre e il campionato è ancora lungo. Serve però trovare continuità e infilare a partire da stasera una striscia di 5-6 vittorie di fila. Solo così il Milan può rientrare nella corsa scudetto».

Milan che fatica contro le 'piccole'. Manca la motivazione?

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«Se fosse davvero così, sarebbe grave. Mi auguro che la poca costanza nei risultati sia dovuta ad altri fattori. La voglia e la determinazione non devono mai mancare in nessuna partita. Il Milan ha buoni giocatori che possono fare veramente bene e lottare per vincere il campionato. Devono fare quell’ultimo step, dando continuità ai risultati positivi». 

Il paragone di Braida tra Donadoni e Pulisic

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«Questi giochini li lascio fare agli altri. Quello che posso dire è che Pulisic mi sta piacendo tanto. Dà l’impressione di essere generoso, oltre ad avere grande qualità. È un grandissimo giocatore: lo dimostrano i gol e gli assist che fa, ma mi ha colpito l’impegno che mette nel dare una mano ai compagni. Ha atteggiamenti sempre positivi nei confronti della squadra». 

Milan, Donadoni su Leao

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«Le sue qualità le conosciamo e non si discutono: deve solo dare continuità nelle prestazioni. Non bastano 3-4 partite fatte bene come le ultime, in cui è stato determinante. Serve un campionato intero a grandi livelli per far pendere ago della bilancia; affinché sia definito un campione piuttosto che solamente un buon giocatore». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Colpo a centrocampo? "So che Moncada..."

 

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