Su Reijnders
—"Sta attraversando un momento molto positivo. Lui ha sempre avuto qualità, ma mi sembra cresciuto sotto il profilo del dinamismo e ha grande consapevolezza nei propri mezzi. È diventato un leader che trascina tutti. È molto completo, un centrocampista box to box. Si definì così quando arrivò al Milan e adesso sta dimostrando cosa intendeva: sa fare tutti i ruoli e qualunque formazione ha bisogno di uno come lui, che corre, recupera palla, si inserisce e segna o serve l'ultimo passaggio".
Su Emerson Royal
—"Ha delle qualità. È più propenso alla fase offensiva che a quella difensiva, ma il Milan storicamente ha sempre avuto come terzini giocatori di grande spinta. Sicuramente può migliorare. E non dimentichiamoci che in quel ruolo c'è pure Calabria".
Su Leao
—"Il vero Leao è quello che finora in carriera ha avuto poca continuità. Non lo dico io, ma il campo, i suoi compagni e i suoi allenatori. Se avesse continuità, sarebbe tra i migliori al mondo e può ancora diventarlo perché sotto l'aspetto tecnico ha qualità pazzesche".
Su Ibrahimovic dirigente
—"Lo conosco come amico e giocatore, non come dirigente e quindi non posso giudicarlo. Vedo gente che si espone nel giudicare gli atteggiamenti e il lavoro che fa nella società, ma nessuno sa le problematiche che ci sono in un grande club come il Milan. Io attendo i risultati, non li prevedo: il tempo ci dirà se è la persona giusta, se è bravo nel suo mestiere". LEGGI ANCHE: Atalanta-Milan, probabili formazioni: Fonseca non ha dubbi. De Ketelaere...
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