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L'intervista di Giorgio Scalvini (difensore Atalanta) a 'TMW' | Serie A News (Getty Images)
Giorgio Scalvini, difensore dell'Atalanta, ha parlato in esclusiva per 'TuttoMercatoWeb'. Ecco le sue dichiarazioni più interessanti.
Sulla pressione che ha su di lui il mercato: “Sono sereno, non sento pressioni che derivano da notizie, da voci che girano, riesco a isolarmi e a pensare solo a quello che devo fare in campo, in allenamento, a quello che mi chiedono il mister e i compagni”.
Sulle voci che lo vogliono al Bayern Monaco, al Chelsea o al Liverpool: “Può far piacere, ma leggo di sfuggita e basta. Sono concentrato qui, all’Atalanta. Nessuno di noi può sapere cosa mi riserverà il futuro, io devo solo pensare a fare bene all’Atalanta”.
Sul campo dove è più difficile giocare: "L’Olimpico, San Siro… Sono stadi dove non è facile non sentire il pubblico. Devi essere bravo a isolarti dalle emozioni che possono nascere in te, in particolare per un ragazzo come me che gioca per la prima volta in quegli stadi. Magari lì senti un po’ di più la pressione, ma quando inizia la partita poi devi essere focalizzato sul campo”.
Su cosa vuole raggiungere con l'Atalanta: “Mancano sei partite alla fine del campionato e siamo in corsa per l’Europa. Ma il settimo posto potrebbe non bastare e quindi - essendo a a pochi punti dalle squadre fortissime come Roma, Milan e Inter - dobbiamo cercare di vincere più partite possibili per centrare il nostro obiettivo, che è tornate in Europa”.
Su come vivono lui e Rasmus Højlund la sovraesposizione mediatica e sul mercato: “Io la vivo bene, ma anche lui mi sembra… Passo tanto tempo con lui, abbiamo la stessa età, parliamo davvero poco di queste cose. Scherziamo con gli altri, ma né io né lui diamo molta importanza a queste cose. Poi sono felice per lui se fa cinque gol con la Nazionale, spero continui a farli anche con l’Atalanta. Siamo due ragazzi semplici, che pensano a giocare e a divertirsi sul campo”.
Su chi l'ha sorpreso dei nuovi all'Atalanta: “Forse Ademola Lookman. Questo perché Rasmus lo conoscevo già. Non ci avevo giocato contro ma avevo visto dei video, avevo capito che era molto veloce e con qualità. Con Ederson invece ci ho giocato contro, la scorsa stagione, lo marcavo io, ci ha pure segnato… Ha grandissima forza fisica e ora ha trovato la sua posizione giusta. Di Lookman mi piace molto la sua mentalità. Sin dal primo giorno era qui a lavorare, a cercare di dimostrare le sue qualità. Ha mentalità, voglia di lavorare e migliorarsi”.
Sul suo idolo da bambino: “Mi è sempre piaciuto Thiago Silva quando ero piccolo, guardavo la Serie A e lui era al Milan. Mi piace moltissimo come sta in campo, è un leader con grande spirito e carisma. Ma ho seguito molto anche Bastoni, essendo stato qui all’Atalanta. Nel settore giovanile in molti lo portavano come esempio da seguire. Alle volte mi fermavo a guardarlo, quando giocava in Primavera”. Milan, il nuovo bomber lo sponsorizza RedBird >>>
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