Sul suo sogno nel cassetto: "La Champions, certo. La Champions con il Milan. Anche se sarà dura ci credo, ci credo perché quando tu giochi per questa squadra capisci che tutto può succedere".
Su come sono stati questi mesi a livello psicologico: "All’inizio era difficile, la sera dell’infortunio è stata molto difficile perché non sapevo cosa avevo. Il giorno dopo ho fatto risonanza e mi hanno detto che sarei tornato dopo 8/9 mesi. Ero molto molto triste ma in quei momenti dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno perché è così che vai avanti. Ho avuto più tempo per me, per la mia famiglia, per lavorare a delle cose per le quali prima non avevo tempo. Giocando ogni tre giorni non hai tempo per queste cose. Ora sono contento perché sono pronto’".
Sui segreti del recupero in tempi record: "Dormire, dormire bene. Si magari ho dormito molto bene, mangiare bene anche. C’era la mia famiglia e questo è molto molto importante. Poi mi sono fissato degli obiettivo ogni giorno, pensavo solo a quello. Poi non volevo per forzare tornare prima ma i fatti hanno detto questo, che sono pronto. Adesso aspetto solo questo, voglio tornare a giocare". LEGGI ANCHE: Le pagelle della nostra redazione di Lazio-Milan Primavera >>>
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