Su Allegri: "Quando c’erano le riunioni tecniche ai tempi del Milan con Allegri ci faceva ridere come parlava perché a volte non finiva le frasi. Alla Juventus non ha più i campioni di una volta, ma secondo me sta facendo un grande lavoro e lotteranno per lo scudetto. Non giocano la Champions e lui è incredibile come riesca a rimanere sempre calmo ed equilibrato anche nelle difficoltà. A me piace perché è molto elegante, serio e discreto. Nel calcio è così: più sei in alto e più ti insultano. Con lui non ci sono problemi, non si litiga e riesce sempre a incastrare tutto nel posto giusto. Anche se non gioca bene alla fine sta portando i risultati ed è quello che conta"
Sugli ultimi anni al Milan: "Io sono arrivato al Milan che c’erano grandi campioni, poi dopo non avevano più le disponibilità economiche di una volta. Quando perdevamo era colpa mia, quando vincevamo non ero mai abbastanza, diciamo che ero diventato il giocatore più rappresentativo della squadra e avevo troppe responsabilità. Poi hanno preso Balotelli: la prima volta che l’ho visto era con Galliani ed era vestito largo e con le collane, con tutti i tifosi che lo fermavano… lì mi sono detto che era il momento di andarmene". LEGGI ANCHE: "Anche il Milan voleva Udogie, ma...": le rivelazione di mercato >>>
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA