Sui ricordi più belli e più brutti: "L'anno scorso col Bologna la qualificazione in Champions ma anche la promozione in Eredivisie da capitano del Go Ahead. Il più brutto quando ero 16enne, nell'accademia del Twente, quando mi dissero che non c'era spazio per me. Ed è stata ancora più dura perché il giorno prima era morto mio nonno".
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