00:38 min
BOLOGNA-MILAN

Bologna-Milan, Ravezzani: “E’ un precedente molto grave”. Ecco i motivi

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Fabio Ravezzani, direttore di 'TeleLombardia', ha parlato della situazione Bologna-Milan, partita rinviata a data da destinarsi. Il suo parere

Bologna-Milan, partita in programma oggi sabato 26 ottobre alle ore 18:00 è stata rinviata ufficialmente ieri sera, dopo l'ordinanza firmata dal Sindaco Lepore e la giornata frenetica alla ricerca di una soluzione alternativa al 'Dall'Ara' che non ha portata a nulla. Fabio Ravezzani, direttore di 'TeleLombardia', ha parlato della situazione sul canale YouTube di 'QSVS'. Ecco il suo parere.

Bologna-Milan, Ravezzani: "Precedente grave. Un Sindaco non può..."

"Siamo di fronte a una situazione limite in cui la Lega Calcio ha dovuto confrontarsi con una decisione del Sindaco e un atteggiamento ondivago del Bologna, che prima si era reso disponibile nel giocare la partita in campo neutro, poi ha cambiato idea mettendo di mezzo il rispetto dei tifosi e l'incasso da devolvere in parte alle vittime delle alluvioni. Bologna sarà fortunatamente protagonista del 'Motorshow' che mobiliterà migliaia di persone. Oggi le zone di Bologna vicino allo stadio saranno perfettamente agibili. Il Sindaco di Bologna ha avuto questa idea. Allora la Lega ha proposto la partita a porte chiuse, ma il Sindaco si è rifiutato, non si capisce il motivo. Probabilmente anche un po' di difficoltà del Sindaco Lepore nell'affrontare la situazione. Per questa la Lega si è preoccupata e ha proposto a Bologna Empoli e Como (per giocare in campo neutro), il club ha detto prima si poi no, per dare una parte dell'incasso alle vittime delle alluvioni. Rifiuto legittimo e partita rinviata".

Precedente pericoloso?

—  

"E' un precedente che rischia di mandare completamente in tilt la Serie A. In una situazione analoga chi dirà no a un altro rinvio di un altro Sindaco? Il Bologna non si doveva nascondere dietro l'incasso, serviva maggiore serietà. Io non credo ci siano interessi del Bologna come pensano i maliziosi. Rimane l'amarezza di una partita di calcio che aveva tutti i crismi per giocarsi, in una zona agibile, con uno stadio agibile. Si è deciso simbolicamente di non giocare. Non si può tollerare che una partita di calcio non si giochi per la scelta di un Sindaco. E' un precedente molto grave. Legittimo che il Milan se ne lamenti. La scelta del Bologna di non giocare in campo neutro è una scelta politica. Questa insieme alla decisione del Sindaco porterà al crollo della Serie A". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Rivoluzione in attacco? Due opzioni, mentre Camarda...