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Bonucci a sorpresa: svelato il motivo per cui decise di trasferirsi al Milan

Leonardo Bonucci Milan
Leonardo Bonucci, ex difensore rossonero, ha spiegato le motivazioni della sua decisione di trasferirsi al Milan nel lontano 2017
Fabio Barera Redattore 

Leonardo Bonucci, ex difensore rossonero, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista a 'Passa del BSMT', podcast di Gianluca Gazzoli, raccontando tutte le sue verità, dal ritiro alla decisione di trasferirsi al Milan. Ecco, dunque, le sue parole in merito.

Bonucci a sorpresa: "Scelsi il Milan per non fare del male alla Juventus"

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Sul passaggio al Milan: "Il mio sogno sin dall’inizio quando ho iniziato a giocare a calcio era di chiudere la carriera con la maglia della Juventus. Dopo più di 500 partite non ho avuto il saluto che meritavo che merito tutt’ora per quello che ho dato alla Juventus. Io ho anteposto la Juventus a mia moglie e ai miei figli, al mio benessere perché anche quando sono andato via nel 2017, e sono passato al Milan, io quella scelta l’ho fatta perché non volevo essere un problema all’interno dello spogliatoio. E quindi ho preso quella strada lì per non fare del male alla Juventus. Era una cosa che avevo detto al presidente: ‘Per tutto quello che era successo negli ultimi sei mesi della stagione prima io devo andare via da qua perché sarei deleterio nello spogliatoio, perché mio conosco. Non posso stare. Non so se le strade si rincontreranno, ma oggi è questo’. La scelta è stata condivisa anche da parte dell’allenatore e del direttore. Mi hanno venduto all’epoca per poco rispetto a quello che era il valore del giocatore".


Bonucci: "Ritiro? A 37 anni era il momento perfetto"

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Sul ritiro: "Il sogno era quello di chiudere con il saluto ai tifosi della Juventus ai quali io dirò sempre grazie per come mi hanno accolto, per le critiche, che mi hanno spinto a migliorarmi. Il mio obiettivo era di chiudere nel 2024, a 37 anni, perché voglio fare l’allenatore e quindi se finisci troppo tardi inizi a studiare e allenare troppo tardi e non è la cosa migliore. A 37 anni era il momento perfetto. Ho chiuso una carriera fantastica, che sognavo di fare, vincendo tantissimo con la Juventus e con la Nazionale un trofeo storico. Mi sento pieno della carriera e gratificato per quello che ho fatto". LEGGI ANCHE: Milan, su Ibrahimovic una valanga di critiche: ma se poi arrivasse Osimhen?

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