Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

INTERVISTE MILAN

Borriello stila la sua Top XI: “C’è tanto Milan! Metto Maldini, ma non Kakà”

Marco Borriello, ex attaccante del Milan 13/01/2024 PianetaMilan.it
Su Sportweek, settimanale de La Gazzetta dello Sport, Marco Borriello stila la sua Top XI: c'è tanto Milan, ma manca Kakà
Francesco Aliperta Redattore 

Su Sportweek, settimanale de La Gazzetta dello Sport, Marco Borriello stila la sua Top XI: c'è tanto Milan, ma manca Kakà. L'ex attaccante rossonero ha stilato la sua formazioni e spiegato il perché di tutte le scelte. Ecco, di seguito, le parole di Marco Borriello.

In porta c'è Buffon: "A lungo avversario, ma anche compagno nella Juve e in Nazionale. Il più forte della storia a livello tecnico: sono riuscito a fargli gol con Genoa e Carpi".


Come terzino destro c'è Cafu: "Al Milan, quando ero giovane e facevo la quinta punta, spesso in allenamento venivo schierato ala sinistra e duellavo con lui: imprendibile, sempre sorridente e con la cicca in bocca".

Come primo centrale c'è Nesta: "Da centravanti, invece, me la vedevo con Sandro nelle partitine. Mi diceva: «Sei bello profumato, è un piacere marcarti». Ma quante botte…".

Come secondo centrale, invece, Cannavaro: "Scugnizzo, come me. Per noi napoletani è stato esempio e modello. Un ragazzo semplice che ha realizzato i nostri sogni: Mondiale e Pallone d’oro".

Come terzino sinistro c'è Paolo Maldini: "A Milanello, fin da giovane, andavo al tavolo dei senatori: che soggezione per lui. Campione assoluto, dentro e fuori dal campo".

Nel tandem di centrocampo il primo a scegliere è Andrea Pirlo: "Compagno nel Milan, nella Juve e in Nazionale. Magari aveva meno forza di Seedorf ,altro top, ma possedeva il genio nel cervello e nei piedi. Talentuoso anche nell’originalità delle battute".

Come secondo, invece, c'è Redondo: "Un principe. Elegante nel modo di giocare e nell’accettare la panchina: parliamo di un campione che aveva vinto tutto con il Real Madrid. In allenamento metteva i brividi: classe infinita".

Nel quartetto offensivo la prima scelta si chiama Antonio Di Natale: "Avrei potuto dire Kaká, ma scelgo Totò. Ha preferito l’Udinese ai top club e questo è anche il suo bello. Tecnica pazzesca, non inferiore agli altri big con cui ho giocato. Ha segnato più di 200 gol nella Serie A 'vera'".

La seconda porta il nome di Alessandro Del Piero: "Capitano, ai tempi della Juve abbiamo vinto uno scudetto insieme. Qualità super, ma soprattutto personalità: sempre decisivo nei momenti importanti".

Poi è il turno di Ronaldinho: "Quanti gol mi ha fatto segnare al Milan. Forza nelle gambe, tecnica e fantasia da extraterrestre. Quando voleva scherzare gli avversari, pareva uscito dalla Playstation".

Infine, conclude con Francesco Totti: "Parlava poco, ma coi piedi cantava. Più si alzava la pressione, più voleva la palla. Il campione italiano del cuore, assieme a Roby Baggio".

E come allenatore? Le scelte sono ben due, Gian Piero Gasperini e Carlo Ancelotti: "Gasp trasforma il normale in superlativo. Carlo rende un gruppo di campioni in una squadra vincente". LEGGI ANCHEPanchina Milan, Thiago Motta in pole: ecco quando arriverà la decisione >>>

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.