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Brescianini: “Cresciuto con il Milan nel cuore: idoli Kaka e De Bruyne”

Daniele Triolo

Marco Brescianini, centrocampista e capitano del Milan Primavera di Federico Giunti, a 360°: dalla vita privata a quella di campo, tutto ciò che lo riguarda

"NEWS MILAN - Marco Brescianini, classe 2000, centrocampista e capitano del Milan Primavera allenato da Federico Giunti, ha parlato, in esclusiva, ai microfoni di 'Radio Rossonera'. Queste tutte le dichiarazioni di Brescianini:

"Sulla sua giornata tipo: "Guardo le ultime notizie del telegiornale, ascolto musica e vedo serie tv. Al pomeriggio cerco di allenarmi a casa per quello che posso facendo esercizi basati sulla forza sia per gli arti superiori che inferiori. Di sera solitamente guardo un film".

"Sui suoi film preferiti: "La mia serie tv preferita è Peaky Blinders. Difficile scegliere un film preferito, di sicuro il mio regista preferito è Quentin Tarantino quindi dico: Django, Pulp Fiction e The Hateful Eight. La mia canzone preferita è Power di Kanye West".

"Su cosa avrebbe fatto se non avesse fatto il calciatore: "Avrei proseguito con gli studi e sarei diventato disegnatore meccanico. In alternativa, restando in ambito sportivo, direi personal trainer o preparatore atletico".

"Su quali sono i suoi calciatori preferiti: "Per mentalità dico Cristiano Ronaldo perché ha sempre lavorato duramente per raggiungere i suoi obiettivi. Sono cresciuto avendo il Milan nel cuore, la mia famiglia è tutta milanista, cito Kakà che è la figura alla quale mi sono ispirato di più. Essendo io una mezzala, il mio giocatore preferito di oggi è Kevin De Bruyne del Manchester City".

"Sul suo momento più bello e quello invece più difficile: "Il momento più difficile è stato quando per 2/3 anni giocavo poco nel settore giovanile anche per via del mio fisico ma l'impegno e la voglia negli allenamenti non mancavano mai; in quei momenti ho imparato a non mollare. Uno dei momenti più belli è accaduto la scorsa estate quando durante l'International Champions Cup mi è stato concesso di giocare qualche minuto contro Bayern, Benfica e Manchester United".

"Sul compagno più casinista, su quello più chiacchierone e su quello più forte: "Casinista Matteo Soncin. Alessandro Sala parla molto sia in campo che fuori. Il più forte sono io (sorride n.d.r.); scherzi a parte, il livello è alto e non sarebbe giusto citarne solo uno. Siamo tutti forti".

"Sui giocatori della Prima Squadra rossonera: "Il giocatore che mi ha impressionato di più è Ismaël Bennacer perché nonostante un fisico minuto riesce a primeggiare nei duelli individuali e ha un'elevata tecnica di base. Tra i giocatori che mi hanno dato più consigli direi Ignazio Abate nella scorsa stagione; Zlatan Ibrahimovic, Hakan Calhanoglu, Lucas Biglia e Alessio Romagnoli in questa. Loro tendono sempre a dare una mano ai ragazzi più giovani".

"Sul giocatore a cui ha provato a rubare qualche segreto in campo: "Ho provato a rubare qualche segreto dai giocatori che in campo giocano nel mio ruolo: Giacomo Bonaventura e lo stesso Bennacer. Mi ha inoltre molto colpito la mentalità di Ibrahimovic: anche durante le partitelle vuole sempre vincere".

"Chiusura con un appello: "Dico a tutti di restare a casa! Perché un piccolo contributo da parte nostra può salvare molte vite. Il numero delle ambulanze che si sentono vicino a casa mia è impressionante, vivo nella zona di Brescia che è una delle più colpite insieme a Bergamo. Ci tengo a ringraziare tutti i medici, il personale sanitario e la protezione civile che sono in prima linea". LEGGI QUI L'INTERVISTA SUL MILAN DI ALEXANDRE PATO >>>

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