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INTERVISTE

Müller: “Milan, Guirassy attaccante completo. Un leader che non se la tira”

Calciomercato AC Milan Guirassy intervista Hansi Müller
Hansi Müller, ex attaccante dell'Inter, ha parlato di Serhoui Guirassy, obiettivo di calciomercato del Milan. Conosce bene il bomber guineano
Daniele Triolo Redattore 

Hansi Müller, ex attaccante dell'Inter per due stagioni (1982-1984), è nato calcisticamente nello Stoccarda e lì, in Svevia, è di casa. 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola lo ha intervistato per scoprire qualcosa in più su Serhou Guirassy, classe 1996, bomber guineano (di passaporto francese) che è un concreto obiettivo di calciomercato del Milan per gennaio. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni alla 'rosea'.

Guirassy al Milan? Müller ne parla a 'La Gazzetta dello Sport'

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Sul lavoro fatto allo Stoccarda: "Sono stato di recente agli allenamenti, e se vedi come lavorano non ti meravigli del loro calcio favoloso e di come Sebastian Hoeness, l’allenatore, abbia migliorato del 20-30 % il rendimento di molti giocatori, pure di Guirassy».


Su che tipo di attaccante è Guirassy: «Uno dei più completi che io abbia mai visto. Se vedete i suoi gol, soprattutto i primi, sono tutti diversi. Di alta classe: c’è tecnica, coraggio, ci sono le finte o la freddezza sui rigori, i colpi di testa, un pallonetto sul portiere. Insomma un gol più bello dell’altro. Credo poi che oltre a queste capacità, lui è diventato un leader nella squadra, si occupa dei giovani, alcuni parlano francese e lui dialoga».

Sui tanti giocatori di lingua francese nel Milan: «Quando Guirassy arrivò da giovane al Colonia, il centravanti era Anthony Modeste che lo aiutò molto, non solo per lingua. Guirassy non ha dimenticato questi insegnamenti e nello stesso modo aiuta i ragazzi nello spogliatoio: dà consigli, li calma, sente la responsabilità e la prende, si occupa degli altri. E questo lo fa crescere ancora di più».

Sul suo carattere: «Mi dicono che sia un tipo simpatico, non si rende importante. Come si dice in italiano, non se la tira. Né come uomo, né come giocatore. Sarebbe una perdita molto importante per lo Stoccarda».

Su Guirassy pronto per una nuova avventura: «Dipende da cosa vuole lui veramente. Se pensa: ho 27 anni, è l’ultima possibilità di andare in una grande, guadagnando il doppio o il triplo, lo potrei capire. Perché non sai cosa succede dopo, magari ti fai male, non torni più su quel livello, o la squadra sta calando. Tante incognite. Però lui mancherà, dovesse andarsene».

"Ha un modo di vedere e di leggere il gioco incredibile"

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Sulla possibile coesistenza nel Milan con Olivier Giroud: «Se la gente si chiede queste cose, torno al discorso su Evaristo Beccalossi. Quando arrivai all’Inter, la domanda era simile. Ma se tu hai giocatori che sanno giocare a pallone, c’è sempre una soluzione per farli stare insieme. Io e lui ci siamo voluti bene, altrimenti non giocavamo a carte fuori dal campo. Quelli bravi devono giocare insieme. E poi Guirassy ha molte altre qualità».

Sulle qualità di Guirassy: «È flessibile, ha un modo di vedere e leggere il gioco incredibile, e poi ha esperienza. Unendo talento a responsabilità e comportamento con la squadra – qui a Stoccarda è amato da tutti – può giocare con chiunque».

Sul perché sia sbocciato tardi: «Doveva esplodere perché lo Stoccarda sta giocando un calcio diverso. Per esempio, ha cinque mancini e una flessibilità incredibile a cui gli avversari non sono abituati. Il centravanti dipende più di tutti dalla squadra».

Sull'acquistare Guirassy se lui fosse un dirigente: «Lui rende anche nel Milan, nel Liverpool, nel Real Madrid. Ma solo se lo si rispetta e gli si fa fare quello che lui vuol fare. Discorso futuro, io non posso sapere se il Milan farebbe tutto questo. Ma qualsiasi società lo prendesse, non potrebbe sbagliare. Ha mostrato le sue capacità, non spariscono. Però ci deve essere amalgama e non invidia dagli altri. È un tipo molto sensibile. A Stoccarda l’atmosfera nella squadra è eccezionale. Sul discorso del Milan poi, se posso permettermi …».

Sull'appello alla sua Inter: «Da ex interista: se il Milan prende Guirassy, complimenti e rispetto. Allora io consiglierei all’Inter di prendere Florian Wirtz, perché è il miglior giocatore della Bundesliga». LEGGI ANCHE: Milan, Pioli out … ma per chi? Conte, Potter e la pazza idea Guardiola >>>

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