Sulla migliore qualità di Pavlovic: «Alla stazza imponente abbina una notevole elevazione, preziosa in entrambe le aree, e un passo veloce. È bravo a difendere a campo aperto. E poi è mancino: non sono tanti i centrali giovani, di livello e di piede sinistro. Pavlovic è uno di questi e prenderlo è un affare».
"Samardzic? Non mi stupisce l'interesse del Milan. Su Jovic ..."
—Su Pavlovic che gioca braccetto a sinistra nella difesa a tre in Nazionale mentre nel Milan giocherebbe a quattro: «I giocatori forti funzionano in qualsiasi assetto. Pavlovic per rendere al massimo dovrà giocare semplice. Lo dico sempre anche a lui: “Strahinja, se giochi semplice sei il migliore”. È giovane, ha ampi margini di crescita e al Milan si completerà».
Sul giocatore al quale lo paragonerebbe: «Da noi è soprannominato il Briegel serbo».
Su un eventuale consiglio che darebbe a Pavlovic nell'avventura nella Serie A italiana, avendo lui giocato nel Verona nella stagione 1991-1992: «Il Milan è la storia e giocare con la maglia che un tempo è stata di Baresi, Maldini e Costacurta è una grande responsabilità. Pavlovic è pronto per questo salto perché, al di là delle qualità tecniche, è serio e concentrato sul calcio. In campo è un vero guerriero, è un po’ come giocasse con due cuori. Non ti lascia mai solo».
Sull'interesse del Milan per un altro serbo, Lazar Samardzic dell'Udinese: «Non mi stupisce l’interesse del Milan. Lazar è protagonista in Serie A con l’Udinese, le sue qualità le conoscete. Samardzic possiede un talento cristallino e sono convinto che in un top club si esalterebbe ancora di più. Presto o tardi, ci arriverà. Vedremo …».
Su Luka Jovic, centravanti serbo del Milan: «All’Europeo ha segnato un bel gol, però non conosco ancora con esattezza quale sarà il suo futuro». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Le condizioni per mettere le mani su Samardzic >>>
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