Su come viene percepito, negli States, il trasferimento di Pulisic al Milan: «Per noi è una notizia importante, una grande opportunità per lui e per lo sviluppo del nostro calcio. Ha scelto un grande club, con una ricca tradizione. Giocherà per vincere campionato e Champions League, è un calciatore forte, è nato per questo».
Sul contributo che Pulisic potrà dare al Milan: «Intanto, sa fare più ruoli e non è cosa da poco. Può giocare senza problemi su entrambe le fasce, come trequartista e rende bene da centrocampista d’attacco grazie alla sua creatività. È poi dinamico, lavora molto nelle due fasi e in termini di assist può dire la sua».
"Pulisic fa più ruoli, è dinamico, lavora bene nelle due fasi"
—Sulla Serie A, campionato tattico, come contesto giusto per Pulisic per ripartire: «Ha lavorato con grandi manager ed è un ragazzo intelligente, sa adattarsi ai cambiamenti e alle novità. Gioca ad alti livelli in Europa da anni, non è scontato riuscirci. È un leader, spero che possa trovarsi bene anche da voi. In spogliatoio parla poco ma, quando lo fa, tutti si fermano ad ascoltarlo».
Su Yunus Musah, altro calciatore statunitense seguito dal Milan: «Un ragazzo eccellente. È il classico centrocampista box to box, abbina un buon dribbling a una grande velocità».
Sulla crescita dei calciatori statunitensi che giocato in Europa: «Tornei come la Liga e la Serie A scelgono elementi forti e questo è un grande segnale per gli Stati Uniti. Un altro esempio è Timothy Weah, appena preso dalla Juventus. Giocando in campionati così importanti, i ragazzi possono solo crescere e di riflesso far aumentare il livello del nostro calcio. Tra qualche anno ospiteremo i Mondiali insieme a Messico e Canada, sarà un’altra vetrina da sfruttare». Milan, la rivelazione sul nuovo attaccante >>>
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