- Calciomercato
- Redazione
L'ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha rilasciato una lunga intervista a Il Corriere della Sera nella quale ha parlato del suo addio alla professione, svelandone i motivi. Calcio e Finanza ha preso e riportato alcuni spezzoni che vedremo di seguito. "È stata una decisione sofferta, ma l’ho presa per seguire da vicino la mia azienda di integratori. Vorremmo lavorare con squadre professionistiche e la scelta di dimettermi è stata l’unica percorribile per non incorrere in eventuali conflitti d’interesse".
Sulla sua nuova avventura ad Amazon Prime Video: "Avrei potuto fare un altro anno, Amazon è arrivata dopo. Mi ha preso in contropiede, ma è un’opportunità stimolante. Mi mancherà l’adrenalina del campo. Amazon Prime ha un grande progetto, avrò una Var Room simile a quella degli arbitri e potrò comunicare con i telecronisti su episodi importanti: sarà un esperimento innovativo".
Calvarese prosegue parlando dell'importanza della comunicazione tra gli addetti ai lavori: "Nel 2021 comunicazione e connessione tra addetti ai la vori sono fondamentali. È una svolta epocale, c’è bisogno di tempo per migliorare. La nuova governance Aia sta lavorando in tal senso, l’esperimento è stato un incipit, la strada non va abbandonata".
L'ex arbitro ha parlato anche di Juventus-Inter, partita della scorsa stagione da lui arbitrata segnata da numerosi episodi discutibili: "La mia decisione di ritirarmi con quel match non c’entra, è determinata da altri elementi, come ho detto. C’era la possibilità di proseguire come arbitro e non solo come Var, ma ho scelto di lasciare per la mia azienda".
Poi Calvarese conclude indicando quale sia, secondo lui, il miglior arbitro italiano ed europeo: "E’ la “squadra” degli arbitri, come ha rimarcato il nuovo designatore Gianluca Rocchi. Mancini durante gli Europei ha detto: con i singoli si vince la partita, con la squadra il campionato. È un concetto che sposo. A livello europeo dico Kuipers".Le Top News di oggi sul calciomercato del Milan: ci siamo quasi per Bakayoko, Pellegri per l'attacco
© RIPRODUZIONE RISERVATA