Milan, Capello giustifica De Ketelaere: poi consiglia un nome per la panchina

Fabio Capello, ex tecnico rossonero, ha rilasciato una lunga intervista sulle frequenze di 'Rai Radio 1' parlando del possibile futuro allenatore del Milan, ma anche di Charles De Ketelaere. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Milan, Capello: "De Ketelaere in rossonero si esprimeva con paura"

Su De Ketelaere: "Gasperini gli ha trovato la posizione giusta, gli ha dato sicurezza e convinzione in quella posizione. Ha mostrato velocità e visione di gioco, che nel Milan non aveva fatto vedere. Nel Milan si esprimeva con paura, faceva solo il passaggino, adesso si sente coinvolto e importante, si esprime al 100%, ha grande qualità e grande visione di gioco. I compagni ora sanno che non perde palla e si aspettano un passaggio pericoloso".

Su chi è meglio tra Zirzkee e Sesko per il Milan: "Zirkzee mi piace tantissimo: è la chiave del gioco del Bologna perché è un giocatore che gioca a tutto campo, ha grandissima tecnica, visione di gioco, personalità enorme, non ha paura di giocare in nessun campo. In più non avrebbe bisogno di abituarsi al campionato italiano, per cui lo prenderei subito. Anche se anche Sesko è un giocatore interessante, con potenzialità".

"Conceicato mi piace ed è pronto per il Milan"

Su cosa ne pensa di Pioli al Napoli e Conceicao al Milan: "Pioli al Napoli è un rischio nell’opportunità. Pioli è un allenatore di esperienza, ha fatto bene, ha personalità per guidare una squadra difficile come il Napoli, che ha un potenziale molto buono. Sarebbe una bellissima esperienza anche per lui per fare vedere ancora una volta il suo valore, sarebbe bello vederlo lì. Per quanto riguarda Conceicao, tra i nomi degli allenatori stranieri nominati è quello che mi piace di più. Ha allenato il Porto, che è una squadra che vuole vincere sempre e quando sei abituato a dover vincere hai fatto un’esperienza e hai un DNA che ti fa trasmettere qualcosa di positivo alla squadra. Conceicao è un allenatore pragmatico, che sa mettere bene in campo la squadra sia nella fase difensiva che offensiva, mi sembra possa essere un allenatore pronto per guidare il Milan. In più conosce il nostro calcio".

Su cosa è mancato al calcio italiano per andare avanti in Champions: "In semifinale sono arrivate due squadre del girone del Milan, che aveva fatto bella figura e poteva qualificarsi, purtroppo ha sbagliato la partita col Borussia Dortmund e non si è qualificato. Ha comunque dimostrato che il girone non era facile come si poteva pensare. L’unica squadra potenzialmente da finale era l’Inter, è completa in tutti e reparti e per il sistema di gioco". LEGGI ANCHE: Milan, Conte ha aperto al trasferimento: arriva l'annuncio in diretta >>>

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