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L'intervista di Fabio Capello (ex allenatore AC Milan) sui rossoneri a 'Tuttosport' | Milan News (Getty Images)
Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato in esclusiva a 'Tuttosport'. Tra i tanti temi dibattuti, anche quelli sui rossoneri. Ecco le dichiarazioni di Capello.
Sul campionato di Serie A: "Va ancora bene all'Inter perché quelle dietro non ne hanno approfittato. Potenzialmente l'Inter è ancora prima".
Su cosa potrà fare la differenza: "Peseranno molto le partite di Champions League, poi quelle di Coppa Italia: c'è un Milan-Inter molto importante che può togliere delle energie, darne delle nuove".
Su Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter: "Fa un tipo di gioco che lui ha in testa con i giocatori che ha a disposizione e ha fatto fin qui un buonissimo lavoro. Adesso è in un momento di riflessione, non tanto di flessione, perché quando mancano certi giocatori e vuoi fare dei cambi purtroppo molte volte si pagano gli errori o la differenza di valore che c'è tra i vari giocatori in rosa".
Sul Milan di Stefano Pioli: "Tutti guardiamo la squadra di Pioli divertiti, però sembra che arrivi lì vicino al traguardo senza quella determinazione che servirebbe invece per raggiungere l'obiettivo finale, quello di vincere il campionato. Sotto questo aspetto ti danno più 'sensazione di forza' Napoli e Inter".
Sul Napoli di Luciano Spalletti: "Il Napoli l'ho dato favorito a inizio stagione insieme all'Inter. Per cui non sono sorpreso. Mi sorprende solo che sia molto legato a uno o due giocatori che fanno la differenza, vedi Victor Osimhen che anche a Cagliari è riuscito a riprendere la partita".
Sulla dipendenza delle big dai loro bomber: "Quando arrivi là davanti bisogna buttarla dentro e bisogna avere il giocatore giusto, altrimenti non si vincono le partite".
Su Zlatan Ibrahimović: "Ci vuole un bel coraggio a parlare male di Ibra, a metterlo sempre in dubbio. Io non capisco come si possa farlo. Si dimentica tutto in un attimo e si discute un giocatore che invece merita solo rispetto. Anche oggi, alla sua età, è determinante. Se mi vogliono far arrabbiare questo è l'argomento giusto".
Su Rafael Leão paragonato a Thierry Henry: "Non è un paragone per niente azzardato. Leão ha delle qualità, sotto il punto di vista tecnico, meglio anche di Henry. Però deve migliorare. Ci vuole del tempo, sta crescendo anno dopo anno. Secondo me ha la possibilità di migliorare, e non penso di esagerare, del 20-30%".
Su Paolo Maldini: "Mai avuto nessun dubbio sulle qualità di Paolo. Quando gli hanno dato un ruolo adatto, quello che lui voleva, l'ha accettato. Fare di più di quello che ha fatto fin qui mi pare impossibile". Milan, a centrocampo un ex Inter? Le ultime news di mercato >>>
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