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Capello duro su Leao: “Mal consigliato come Zaniolo: pensa al contratto”

intervista Capello Leao AC Milan
Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato di Rafael Leao e degli ottavi di Champions League dei rossoneri contro il Tottenham

Daniele Triolo

Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato di Rafael Leao, attaccante rossonero, questa mattina in un'intervista rilasciata a 'Radio Anch'Io Sport', trasmissione in onda sulle frequenze di 'Rai Radio 1'. L'ex tecnico del Diavolo negli anni Novanta non ha risparmiato bordate al nativo di Almada.

Milan, la convinzione di Capello su Leao

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"Leao è sempre un fenomeno, non è quello dello scorso anno ma non lo si può lasciare fuori. È un giocatore imprescindibile per il Milan. In questo momento, forse come Nicolò Zaniolo, è mal consigliato perché i due hanno la testa da un’altra parte, ai contratti".

"Bisognerebbe parlargli, metterlo fuori non serve e non lo aiuta - ha incalzato 'Don Fabio' -. Anzi, lo fa diventare più triste: lui deve sentirsi importante ed essere aiutato anche dai compagni. Ci sono problemi economici importanti, c'è questa clausola da 17-18 milioni di euro che lui deve pagare e nessuno vuole pagare. Tuttavia, lui e Theo Hernández sono giocatori che fanno la differenza, rispetto agli altri hanno qualcosa di più".

L'opinione di Capello sul momento del Diavolo

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Poi Capello ha anche parlato del momento dei rossoneri, che hanno vinto venerdì scorso in campionato dopo un mese di digiuno, sconfitte e il crollo in classifica. "Contro il Torino il Milan ha fatto vedere qualcosa nel secondo tempo, perché nel primo in campo c'erano solo i granata e i rossoneri sono rimasti a guardare. Hanno dato la colpa al cambio di modulo, ma non è così: i moduli sono tutti validi. Se scendi in campo con paura e timore, non hai serenità e giochi male, come è avvenuto nel primo tempo contro il Torino".

Chiosa di Capello, poi, su Milan-Tottenham, partita di andata degli ottavi di finale di Champions League. "Anche il Tottenham, nell'ultima partita a Leicester, è apparso in difficoltà: sono mancati il centrocampo e la fase difensiva. Gli inglesi, che hanno ottimi giocatori come Harry Kane, possono creare grossi, grossi problemi al Milan, che deve stare molto attento alla fase offensiva perché, quando deve difendere, il Tottenham qualche problema ce l'ha". Milan, il sogno (impossibile?) di mercato di Maldini e Massara >>>

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