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L'intervista di Carlos Augusto a 'Tuttosport' su Milan-Monza | AC Milan News (Getty Images)
Carlos Augusto, laterale brasiliano del Monza di Raffaele Palladino, ha parlato della sfida di domani contro il Milan (ma non soltanto) in esclusiva per 'Tuttosport' oggi in edicola. Ecco, dunque, alcune delle dichiarazioni del numero 30 biancorosso.
Su cosa proverà nel giocare a 'San Siro'. "È difficile dire quello che proverò, non trovo molte parole. Noi calciatori viviamo per giocare partite così, in stadi del genere. Sarà bellissimo, speriamo di fare bene. Ho lavorato molto in questa settimana per presentarmi al meglio".
Su che tipo di stadio è 'San Siro' per i brasiliani: "È mitico, incredibile. Quando in Brasile giocavo alla PlayStation, a volte usavo il Milan. Ma come stadio, qualsiasi squadra scegliessi, prendevo 'San Siro'".
Sullo storico connubio tra Milan e Brasile: "Da piccolino se in tv davano una partita della Serie A del Milan, la guardavo sempre perché c'erano tanti giocatori della 'Seleção'. Però non direi che il Milan fosse la mia squadra del cuore in Europa, non ne avevo una. Mi piaceva seguire le gare più importanti, quelle della Champions League. Un torneo che prima o poi vorrei giocare".
Sul paragone che Adriano Galliani ha fatto di lui con Serginho: "Io sono nato nel 1999, l'anno in cui Serginho è arrivato al Milan. Quindi non l'ho visto giocare, anche se ho recuperato dei video su 'YouTube'. Forse in qualcosa ci assomigliamo, ma lui era molto più offensivo e veloce, era un grande piacere ed è stato un piacere che Galliani mi abbia paragonato a lui".
Sui suoi idoli da bambino: "Ovviamente il mio idolo era Marcelo, senza dubbio il miglior giocatore nel mio ruolo. Ha fatto la storia del Real Madrid. E poi mi piaceva anche Filipe Luís quando era all'Atlético Madrid".
Su Theo Hernández: "È un modello. Per me è il terzino sinistro più forte in Serie A, anzi in Europa. Io lo seguo molto. Lo guardo con attenzione per cercare di imparare sempre qualcosa di nuovo. Sarà un piacere affrontarlo".
Su Rafael Leão: "Sta facendo molto bene e mi piace tanto: è uno che fa la differenza. Però siamo a metà ottobre: vedremo se a fine stagione sarà stato ancora lui il più bravo come l'anno scorso".
Sul chiedere la maglia a Theo Hernández a fine partita: "Non sono uno che scambia spesso la maglia, di solito lo faccio con i brasiliani o con i giocatori che conosco. Però può essere che a fine partita chieda proprio a Theo la maglia. Mi permetta di mandargli un abbraccio: è bruttissimo quello che è capitato alla sua famiglia nei giorni scorsi".
Su Milan-Monza di domani: "Loro sono una squadra difficile da affrontare: cambia spesso l'atteggiamento tattico. E poi ha tanti giocatori di qualità. Dovremo stare attenti soprattutto ai dettagli".
Sul Milan favorito per lo Scudetto: "Sicuramente è tra le squadre più forti del campionato. Ma da fuori, perché ero infortunato, mi ha impressionato il Napoli. Sta facendo davvero bene: per me è la squadra favorita".
Su Adriano Galliani: "La sua passione la si respira ogni volta che ci viene a trovare. Ci aiuta tanto, d'altra parte ha fatto la storia del calcio in Italia. Ma è molto conosciuto anche in Brasile". Milan, il piano di rilancio di Cardinale: le quattro vie da seguire >>>
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