INTERVISTE MILAN

Milan, Giroud: “Seguivo i rossoneri da quando ero adolescente”

Olivier Giroud, attaccante del Milan, ha parlato a 'UEFA.com' dell'atmosfera di San Siro e dell'importanza di vestire la maglia rossonera

Intervistato dai microfoni della UEFA, l'attaccante del Milan, Olivier Giroud, ha parlato dell'atmosfera di San Siro e l'orgoglio di vestire rossonero: "Seguivo il Milan quando ero adolescente, alla fine degli anni '90. Un giocatore in particolare che mi ha fatto amare questa squadra è Andriy Shevchenko. Cercavo di imitarlo in allenamento, anche nel modo in cui correva e nella sua eleganza. Era uno dei più grandi attaccanti, molto completo; poteva segnare di destro, di sinistro e di testa, ed era anche veloce".

Il centravanti francese ha poi continuato: "Firmare con il Milan era l'occasione per affrontare una nuova sfida. Al Chelsea, alla fine, non giocavo molto. Potevo andarmene prima e firmare per l'Inter nel mercato invernale del 2020, invece Dio ha voluto che scegliessi il Milan. Sono molto contento. Se mi avessero detto che al primo anno avremmo vinto lo Scudetto dopo 10 anni e che al secondo saremmo tornati in semifinale di Champions League dopo 16 anni, mi sarebbe sembrato irrealistico".

Infine, Giroud ha concluso: "San Siro è un posto speciale, soprattutto quando si tratta del derby. Poi c'è il prestigio della Champions League e il fatto che ci sarà sicuramente una milanese in finale. In Serie A ho segnato tre gol in tre partite contro l'Inter e ho anche fatto uno o due assist, quindi le statistiche sono buone. Ma ricordo anche la sconfitta in Supercoppa, loro hanno dominato nettamente. Mi è rimasta in testa, quindi dovremo giocare al meglio". LEGGI ANCHE:Calciomercato Milan – Il poker di Wahi e l’interesse dei rossoneri