Intervistato a SportWeek, Alessandro Costacurta ha parlato del baby talento del Milan, fresco di rinnovo, Francesco Camarda
Intervistato a SportWeek, Alessandro Costacurta ha parlato del baby talento del Milan, fresco di rinnovo, Francesco Camarda. Ecco, di seguito, le parole dell'ex calciatore rossonero.
Su Camarda: «È talmente giovane da avere davanti un’evoluzione che durerà anni. E un’evoluzione, per sua natura, è imprevedibile: può condurre a un miglioramento, ma può anche, al suo compimento, non far registrare progressi, lasciandoti così com’eri, o, addirittura, portare a un peggioramento. A vedere Camarda adesso, come gioca con avversari più grandi di lui di due o tre anni, il pensiero è che veramente possa avere un futuro roseo. Io seguo molto il calcio giovanile, e ribadisco: non ho mai visto uno tanto forte alla sua età. Mai visto».
Su ciò che colpisce di lui: «I movimenti fuori e dentro l’area. Ha una spiccata capacità di liberarsi dal marcatore. È una cosa che hai dentro, nessuno te la può insegnare. È istinto puro. Ne ho visti pochi come lui, allontanarsi in area di rigore dal difensore solo con un movimento del corpo. Mi viene in mente Pippo Inzaghi. Ma guardiamo anche il primo dei due gol segnati al Portogallo nella finale dell’Europeo U17: in quell’azione personale, in cui parte da sinistra, si accentra, punta l’uomo due volte e va a segnare, c’è tutto Camarda. Movimento senza palla, tecnica, ma soprattutto lucidità».
Sul suo futuro in U23: «Le U23 di Juve e Atalanta hanno dimostrato che, in quella dimensione e categoria, i giovani possono crescere. Sarà lo stesso per i ragazzi del Milan. Camarda potrebbe ancora fare la Primavera, ma io penso che, se continua così, nel giro di un anno e mezzo-due potrà e dovrà giocare in Serie A. Ma, a parer mio, già adesso può stare nell’orbita della prima squadra. Non dico da titolare, ma alle spalle del “9” designato, può starci bene. Quando non c’è l’altro, gioca lui».