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Criscitiello analizza il caos in casa Milan: “Furlani sta facendo le cose giuste?”

Michele Criscitiello
Il giornalista Michele Crescitiello, nel suo video pubblicato sul canale YouTube, ha approfondito la situazione in casa Milan
Alessia Scataglini

Il giornalista Michele Crescitiello, nel suo video pubblicato sul canale YouTube, ha approfondito la situazione in casa Milan, in particolare parlando del ruolo di Furlani, del futuro direttore sportivo e dell’allenatore che guiderà la squadra nelle prossime stagioni. Crescitiello ha offerto un’analisi critica, evidenziando le difficoltà che la società sta affrontando, sia sul piano dirigenziale che sportivo.

Furlani, scelte giuste?

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L’esperto ha iniziato il suo discorso facendo un rapido riassunto della situazione attuale: la palla, secondo lui, ora passa nelle mani di Furlani, il quale, dopo un periodo di incertezze, sembra essere pronto a prendere le redini del club. “Furlani sta facendo le cose giuste?”, si chiede Criscitiello, aggiungendo che, nonostante le difficoltà, è proprio il direttore generale che dovrà prendere le decisioni decisive in vista della prossima stagione, supportato dalla proprietà. Il Milan è nel caos, ma Criscitiello ritiene che la vera sfida per la squadra sia capire quale direzione prendere, in particolare per quanto riguarda la gestione della vicenda stadio e la confusione interna al club.


Le parole sul direttore sportivo

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Uno dei temi più caldi e discussi riguarda la scelta del nuovo direttore sportivo. Furlani, attualmente al timone della gestione sportiva del club, sembra aver individuato in Fabio Paratici la figura perfetta per rilanciare la squadra. L’ex dirigente della Juventus, con la sua vasta esperienza nel mercato e nella costruzione di squadre competitive, potrebbe rappresentare la chiave per un progetto vincente e stabile:

"Perché Paratici si e Tare no? Lo abbiamo spiegato tante volte, anche il Milan sta andando in quella direzione. Paratici è un made in Italy e ha lavorato e vinto già tanto alla Juventus. Qualcuno al Milan dice “sì ma è stato squalificato” : se vogliamo iniziare ad entrare in questo ragionamento non prendiamo più nessun direttore sportivo, perché anime candide, nel calcio, non ne vedo. La differenza è che Paratici ha pagato. Sa fare il suo mestiere, ha sbagliato qualcosa, ma chi non sbaglia nel proprio lavoro, mentre Tare, che ha sbagliato tante cose alla Lazio, non ha mai lavorato per una big”

Allegri e De Zerbi i nomi

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Un altro tema centrale del video riguarda il futuro allenatore del Milan. Roberto De Zerbi e Massimiliano Allegri sono stati indicati come possibili candidati per il ruolo, ma Criscitiello esprime dei dubbi sulle scelte in corso. Se da una parte De Zerbi ha le caratteristiche per essere il “nuovo che avanza”, il giornalista sottolinea come la sua ambizione di allenare una big, come il Milan, sarebbe legata a delle garanzie ben precise. Allegri, pur avendo un ottimo curriculum, potrebbe risultare una scelta “scontata”, troppo legata al passato, senza fornire il necessario rinnovamento. Criscitiello, infatti, invita la società a non “ripescare minestre riscaldate”, citando anche l’allenatore Cesc Fàbregas, la cui esperienza è ancora troppo acerba per la panchina di un top club come il Milan, che non può permettersi di fare altre scommesse.

ll Milan non ha un nome dell’allenatore perché prima deve fare il direttore sportivo e poi speriamo che sia così: il direttore sceglie l’allenatore altrimenti continuano a fare confusione su confusione su confusione. De Zerbi può piacere anzi piace a Paratici. De zerbi  verrebbe al Milan con delle garanzie e ovviamente, fin da bambino, è un tifoso milanista. Allegri sarebbe una mossa abbastanza scontata, costosa, ma comunque non è quello che fa al caso del Milan, non vanno bene neanche le minestre riscaldate. Fàbregas non ne parliamo neanche perché sarebbe il Thiago Motta due punto Zero, anzi peggio perché Fàbregas comunque fa l’allenatore di mestiere da un anno e mezzo"

Prima il DS poi l'allenatore

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La scelta dell’allenatore, secondo Criscitiello, dipende dal nuovo direttore sportivo, il quale dovrà essere in grado di costruire una squadra solida, evitando gli errori del passato. Criscitiello esprime una forte preoccupazione riguardo alla possibile confusione che potrebbe derivare dal non riuscire a definire rapidamente questa figura. Se da una parte Furlani dovrà prendere decisioni fondamentali, dall’altra dovrà anche monitorare attentamente la situazione dei giocatori chiave, come Theo Hernández e Rafael Leão, che potrebbero essere giunti alla fine della loro avventura rossonera. 

Concludendo, Criscitiello mette in guardia Furlani: non bisogna fare scommesse rischiose, come nel caso di Fàbregas, ma fare scelte ben ponderate, evitando di cadere nelle solite trappole del mercato. Il Milan ha bisogno di certezze e di una guida chiara, e la dirigenza dovrà muoversi con attenzione per non ripetere gli errori del passato. 

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