ULTIME MILAN NEWS

De Laurentiis senza filtri: “Eliminiamo i procuratori. Sono il problema del calcio”

Fabio Barera Redattore 
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in Senato in merito al problema dei procuratori nel calcio

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni senza filtri in Senato, attaccando i procuratori che lui definisce il problema del calcio italiano e non solo. Ecco, dunque, le sue parole in merito riportate da 'Fanpage'.

Napoli, De Laurentiis dà 'spettacolo' in Senato: attacca i procuratori e parla di 'fuffa'

—  

"Mi spiace far notare che i politici in generale credono che il Governo non debba interessarsi in termini economici del calcio. O meglio che non possa il Governo stesso creare le condizioni che possano eliminare i miliardi di debiti che il calcio accumula ogni anno. Non chiediamo soldi, ma modifiche legislative che permettano al nostro settore di recuperare energie economiche e finanziarie".

Sui procuratori: "Bisognerebbe eliminare i ricatti dei procuratori che sono la vera problematica del sistema calcio per l’indebitamento. Fanno innalzare e lievitare i costi dei vari calciatori. Come si combattono? Allungando per legge la possibilità di fare contratti, da almeno di 8 anni in modo tale che dopo i primi due anni il procuratore non va da altri club per far salire il salario previsto inizialmente per quel calciatore. E non bisognerebbe dare poi la possibilità ai club di essere procuratori dei calciatori. Allora il problema si risolverebbe: non ci sarebbero situazioni illegali, di cui sentiamo parlare senza prove concrete, all’estero".

Sulla riduzione delle squadre: "La Lega di Serie A non avrà mai la forza di ridurre il numero delle squadre, lo deve fare il governo che deve prendere atto che dai prossimi campionati il numero delle squadre deve essere X e non Y, perché non ci sono i fatturati possibili per giustificarne l’esistenza. Questo campionato è portato avanti da sei, massimo otto società, e c’è bisogno che il governo lo capisca, tutto il resto è fuffa".